Quando nel 2008 il cacatua Snowball incantò il mondo con le sue performance sulle note di Everybody dei Backstreet Boys, divenne un fenomeno di YouTube. Allora, il pappagallo dimostrò di saper tenere il tempo sul pezzo muovendo il capo e le zampe a ritmo, anche quando questo cambiava.
Queste le sai fare? Evidentemente, era solo l'inizio della sua carriera di coreografo: in un nuovo video che accompagna un articolo scientifico pubblicato su Current Biology, il pennuto si esibisce in ben 14 mosse inventate di sana pianta, senza che nessuno gliele abbia insegnate.
Nei nuovi video (in apertura di pagina e qui sotto) Snowball si misura con Another One Bites the Dust dei Queen e Girls Just Want to Have Fun di Cyndi Lauper roteando il corpo e la testa, sbattendo la cresta come una star del rock, spostandosi di lato, sollevando le zampe... In una mossa, chiamata The Vogue, sposta la testa dall'estremità all'altra di una zampa alzata.
Tutta farina del suo sacco. Irena Schulz, che dirige il Bird Lovers Only rescue center di Dyer (Indiana), dove vive il cacatua, ammette di non avergli insegnato nulla: il repertorio della donna appare infatti molto meno creativo e si limita a qualche braccio alzato e a piccoli movimenti della testa.
Ballerini non umani. La spontaneità dei movimenti ha affascinato Aniruddh Patel, neuroscienziato ora alla Tufts University (Massachusetts), tra gli autori del nuovo studio. Quando si imbatté nel primo video di Snowball, nel 2008, Patel aveva appena pubblicato un articolo in cui si chiedeva come mai la danza, un tratto pressoché universale nelle culture umane, non trovasse corrispettivi nel mondo animale.
Alcune specie si lanciano in sfrenate danze di accoppiamento, ma non mostrano alcuna reazione alla musica o al canto di loro simili; altri possono essere addestrati a tenere il tempo, ma non producono mosse spontanee. Le scimmie non danzano naturalmente, e nemmeno i cani. Patel ipotizza che la capacità di ballare a suon di musica sia propria degli animali con una forte connettività tra le regioni implicate nell'ascolto e nell'analisi di suoni, e che sanno imitare i suoni prodotti da altri, come elefanti, delfini, e - appunto - pappagalli.
Formazione musicale. Dopo i suoi primi passi di danza, Snowball ha continuato ad ascoltare nuovi brani: Schulz gli ha proposto Lady Gaga, Pink, Bruno Mars. Per il cacatua, è iniziata una rivoluzione creativa. Ha mostrato di apprezzare soprattutto i pezzi in quattro quarti, che ascolta fino circa a metà, prima di trovare i passi di danza più adatti.
Più musica ascolta, più le sue mosse diventano originali. Ogni tanto perde il ritmo, come faremmo noi, ma nella maggior parte dei casi è costante.
Una combinazione fortunata. Il nuovo articolo scientifico certifica che il modo di ballare di Snowball è incredibilmente vicino al nostro: come faremmo in discoteca, raramente ripete la stessa mossa. Resta in ascolto della musica, flessibile e pronto a cambiare con essa. Secondo Patel, «i pappagalli sono più strettamente imparentati con i dinosauri di quanto lo siamo noi», e allo stesso tempo sono gli unici altri animali conosciuti per danzare spontaneamente: «ciò suggerisce che la danza nelle culture umane non sia un'invenzione del tutto arbitraria».
Piuttosto, è una capacità che sorge quando si manifestano contemporaneamente queste cinque condizioni: 1) l'animale è specializzato nell'apprendimento di suoni complessi e sa connettere suoni e azione; 2) sa imitare i movimenti; 3) sa imparare complesse sequenze di azioni; 4) sa prestare attenzione ai movimenti degli altri; 5) sa formare legami sociali complessi.
Io ballo da solo. Il prossimo passo sarà capire se Snowball danzi anche quando è solo, o se lo faccia per attirare l'attenzione umana. A differenza dei delfini, che hanno mostrato di avere alcune doti musicali, questo cacatua ha trascorso la quasi totalità del suo tempo insieme all'uomo, e non con i suoi simili. E sembra apprezzare di più la danza quando qualcun altro balla con lui.