Animali

Il terrificante scorpione di mare: era grande come un cane

Nelle acque del mare che, 400 milioni di anni fa, si trovava dove oggi c'è la Cina, viveva lo scorpione di mare: aveva zampe spinose e un pungiglione velenoso sulla coda.

Un terrificante scorpione di mare, lungo circa un metro, quindi più o meno come un cane di media taglia, si aggirava nelle acque che si trovavano dove oggi è la Cina, circa 435 milioni di anni fa, usando le sue "braccia" spinose per afferrare, stritolare e fare proprie prede impossibilitate a difendersi di fronte a tanta forza. 

La scoperta è dei ricercatori dell'Accademia Cinese delle Scienze, che hanno studiato i resti fossili della nuova specie di scorpione trovati vicino alle città Chongqing e Wuhan e i cui risultati sono stati pubblicati su Science Bulletin. L'animale è stato chiamato Terropterus xiushanensis, e appartiene ai "mixopteridi", i quali a loro volta fanno parte di un gruppo di euripteridi, scorpioni caratterizzati da arti anteriori estremamente specializzati.

Un'immagine del fossile ritrovano a Chongqing. Si vede, non senza qualche difficoltà, la quinta appendice dell’animale e i primi segmenti di una delle sue zampe.
Un'immagine del fossile ritrovano a Chongqing. Si vede, non senza qualche difficoltà, la quinta appendice dell’animale e i primi segmenti di una delle sue zampe. © Science Bulettin

Si ritiene che le loro appendici fossero in grado di unirsi e chiudersi come tenaglie per bloccare la preda. La nuova specie si aggiunge alla gamma di queste creature che erano note solo attraverso fossili trovati un'ottantina di anni fa e che mostravano l'esistenza di appena quattro specie. 

Ancora molto da scoprire. Spiega la paleontologa Han Wang dell'Accademia Cinese delle Scienze, autrice della scoperta: «Abbiamo trovato due esemplari particolarmente interessanti: si stima che la lunghezza totale sia stata rispettivamente di circa 40 e 100 centimetri. Tuttavia l'adulto potrebbe essere stato più grande, se gli esemplari trovati appartenevano, come sembra, a individui giovani».

Stando alle prime analisi, ciascuno degli esemplari fossili trovati possedeva grandi zampe spinose e molto probabilmente un pungiglione velenoso sulla coda per colpire la preda prima di afferrarla con le portentose tenaglie. 

«È probabile che il Terropterus avesse un ruolo importante quale predatore nell'ecosistema marino nel Paleozoico, tra la fine dell'Ordoviciano e l'inizio del Siluriano, quando non c'erano grandi concorrenti vertebrati nella Cina meridionale. Forse era all'apice della catena alimentare del suo ecosistema», afferma la ricercatrice. Il Terropterus xiushanensis rappresenta il più antico mixopteride del Gondwana, il supercontinente che precedette la Pangea.

Nel disegno, un esemplare di Terropterus xiushanensis visto dall'alto e dal basso.
Nel disegno, un esemplare di Terropterus xiushanensis visto dall'alto e dal basso. © Science Bulletin

Precedenti esemplari di mixopteridi sono stati tutti scoperti in Laurrasia, una massa continentale separatasi dal Gondwana che divenne parte della Pangea circa 335 milioni di anni fa. L'esame delle parti del corpo ben conservate di Terropterus – in particolare le sue appendici – ha fatto ipotizzare  che la storia evolutiva dei mixopteridi potrebbe essere più complessa di quanto si è ipotizzato finora. 

Non sono scorpioni. Vale la pena ricordare che gli euripteridi, chiamati "scorpioni di mare", sono un gruppo di artropodi estinti che visse circa 467-251 milioni di anni fa.

Nonostante il nome, non erano scorpioni – essendo più strettamente imparentati con i moderni granchi e aracnidi – e, inoltre, erano per lo più non marini. Solo le specie più antiche vivevano in mare, le altre occupavano ambienti di acqua salmastra o dolce. Il gruppo comprende il più grande artropode mai conosciuto, il jaekelottero (Jaekelopterus rhenaniae), che poteva raggiungere anche i 2 metri di lunghezza. Gli euripteridi furono gravemente colpiti dall'evento di estinzione del tardo Devoniano fino a scomparire del tutto con l'estinzione del Permiano-Triassico circa 251,9 milioni di anni fa.

5 novembre 2021 Luigi Bignami
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