Le Galapagos sono un piccolo arcipelago dalla grande fama, in particolare da quando, nel 1835, Charles Darwin le esplorò nel corso del suo viaggio sul Beagle, osservando una serie di fenomeni che lo aiutarono poi a formulare la sua teoria dell'evoluzione per selezione naturale. Tra gli abitanti più famosi della zona ci sono le testuggini: una decina di specie differenti di tartarughe terrestri, che hanno tra l'altro dato il nome a quelle isole ("galapagos" significa appunto "testuggini") e che sono diventate uno dei loro simboli.
Eppure, nonostante tutta l'attenzione che dedichiamo loro, non le conosciamo ancora come pensavamo: uno studio pubblicato su Heredity annuncia la scoperta di una nuova specie di testuggine delle Galapagos, della quale non ci eravamo mai accorti per motivi "geografici".
Testuggini di pianura e di montagna. La testuggine in questione vive sull'isola di San Cristobal, una delle 21 isole che compongono l'arcipelago delle Galapagos. Lunga circa 550 km, San Cristobal è divisa in due: a sud-ovest c'è un altopiano, mentre a nord-est invece una regione più pianeggiante che, nonostante sia in teoria più accessibile e ospitale, non è mai stata esplorata a dovere nel corso del XX secolo.
L'ha fatto invece il team guidato da Evelyn Jensen, che ha raccolto il materiale genetico proveniente dalle testuggini di San Cristobal e l'ha confrontato con campioni museali risalenti al 1906 e raccolti nella zona sud-ovest dell'isola. Quello che hanno scoperto è che ci sono differenze evidenti tra gli animali che vivevano sull'altopiano un secolo fa (identificati da tempo come appartenenti alla specie Chelonoidis chathamensis) e quelli che vivono oggi in pianura.
Specie nuova, specie estinta. Il risultato di questa discrepanza è che circa 8.000 testuggini, quelle che vivono nella regione nord-orientale di San Cristobal, non appartengono alla specie che credevamo, ma a un'altra ancora da identificare e, con ogni probabilità, da battezzare. Non solo: la non-profit americana Galapagos Conservancy ha spiegato che con ogni probabilità non esistono più esemplari di C. chathamensis sull'isola, e la specie è da considerarsi quasi certamente estinta. Non è necessariamente un funerale: nel 2019 sull'isola di Fernandina è stato (ri)scoperto un esemplare di Chelonoidis phantastica, una testuggine che si credeva estinta almeno da un secolo; speriamo che la C. chathamensis vada incontro allo stesso destino.