Nella foresta pluviale dell'isola di Hainan, in Cina, vivono due specie di scoiattoli volanti che hanno inventato un nuovo modo per preservare le noci di cui si nutrono: permette loro di nasconderle meglio e anche di posticiparne la data di scadenza – come dice uno studio pubblicato su eLife. Le specie sono lo scoiattolo volante dell'Indocina (Hylopetes phayrei) e scoiattolo volante multicolore (Hylopetes alboniger): entrambe hanno una sottospecie che vive solo sull'isola di Hainan, ed è solo qui (finora) che è stato osservato questo comportamento, una novità assoluta non solo tra gli scoiattoli volanti ma tra gli animali in generale.
Tenone e mortasa. In termini ingegneristici, il metodo è quello dell'incastro a tenone e mortasa. In termini pratici, questo significa che gli scoiattoli scavano con le unghie dei solchi verticali sul lato delle noci; vanno poi in cerca di rami a forma di Y, e incastrano la noce nel punto in cui si incontrano. I solchi aiutano gli scoiattoli a incastrare le noci più a fondo: in questo modo non c'è rischio che cadano, e rimangono inaccessibili a tutti i concorrenti che vivono nel sottobosco. Il comportamento è stato osservato grazie all'uso di 32 telecamere a infrarossi, posizionate nei punti in cui gli scienziati avevano in precedenza trovato delle noci incastrate tra i rami: in questo modo hanno potuto osservare gli scoiattoli volanti in azione, e scoprire la loro tecnica.
Cibo A lunga conservazione. Altre specie di scoiattoli volanti (ma anche di scoiattoli e basta) usano un altro metodo per accumulare le noci: le seppelliscono nel sottobosco, sotto uno strato di foglie. Questo metodo ha però una controindicazione: il sottobosco è umido, e nel giro di due o tre mesi c'è il rischio che la noce germogli e diventi quindi meno appetibile. Gli scoiattoli volanti di Hainan, invece, hanno scoperto che conservare le noci all'aria aperta le preserva più a lungo, e ne impedisce la germinazione: oltre che più sicuro, il cibo conservato con il metodo cinese è anche a lunga conservazione.