Gli scimpanzé (Pan troglodytes) sono animali sociali che passano la loro vita in gruppi strettamente legati tra loro e con una struttura relazionale complessa: tutte caratteristiche comuni ai primati, uomo compreso. C'è però una differenza fondamentale tra la socialità e quella che si chiama prosocialità, cioè la capacità di aiutare il resto del gruppo anche quando non si ottiene nulla in cambio: noi uomini siamo prosociali, e stando a due studi usciti quasi contemporaneamente su Science Advances e PLOS One anche gli scimpanzé lo sono, o quantomeno mostrano alcuni comportamenti che si possono considerare tali.
Il primo esperimento, condotto da un gruppo di ricerca dell'università di Saint Andrews, in Scozia, si è svolto in un santuario per scimpanzé in Zambia, dunque un luogo protetto ma che simula in maniera accurata le condizioni di vita degli scimpanzé allo stato selvatico. L'esperimento funziona grazie a una "fontana magica", dalla quale esce non acqua ma succo di frutta; per farla andare, gli scimpanzé devono premere un bottone posto a una certa distanza dalla fontana stessa.
La fontana magica. Questo significa che lo scimpanzé che preme il bottone non ha modo di arrivare in tempo alla fontana, e dunque nessun apparente interesse ad attivarla; e in effetti, quando i ricercatori hanno recintato la fontana per renderla irraggiungibile a tutto il gruppo, gli scimpanzé hanno ignorato il bottone, una volta capito a cosa serviva. Nel momento in cui però almeno un esemplare era abbastanza vicino alla fontana, quello vicino al bottone lo premeva, pur sapendo di non fare in tempo a bere: secondo gli autori dello studio è una chiara dimostrazione di comportamento prosociale, altrimenti detto "fare un favore a un amico".
L'altro studio si è tenuto a Kyoto, al santuario per scimpanzé dell'università locale, dove cinque gruppi sociali sono stati sottoposti allo stesso stimolo: i ricercatori hanno prima fatto ascoltare loro il verso di altri animali, poi quello di altri scimpanzé non appartenenti al gruppo.
scimpanzé fantasma. Gli scimpanzé hanno ignorato i primi, ma nel momento in cui hanno sentito una voce estranea, il loro comportamento di gruppo è cambiato: hanno smesso di bisticciare e scontrarsi e si sono avvicinati e "coccolati" a vicenda facendo grooming. Secondo i ricercatori, questo significa che, di fronte a una minaccia esterna (in questo caso quella rappresentata da un ipotetico gruppo rivale), i gruppi di scimpanzé mettono da parte i litigi interni per "fare gruppo", e prepararsi meglio ad affrontare un eventuale pericolo.