Cani, gatti, furetti, canarini, iguane, serpenti... e ora anche sanguisughe: la lunga lista di animali che noi umani abbiamo trasformato (o stiamo provando a trasformare) in animali domesitici cresce di anno in anno; a quanto pare si è appena arricchita di un nuovo nome, apparentemente bizzarro ma anche potenzialmente pericoloso.
Lo riporta il sito ScienceAlert, che sul proprio account Instagram ha pubblicato la foto di uno dei tanti esempi di quella che pare essere una nuova moda: quella di tenere sanguisughe (di dimensioni ragguardevoli) come animali domestici. Non solo: pare che alcuni dei proprietari di questi anellidi abbiano preso l'abitudine di nutrirle con il proprio sangue.
Mangiano poco. Le sanguisughe "scoperte" da ScienceAlert appartengono a Hirudinaria manillensis, parente della sanguisuga medicinale europea (Hirudo medicinalis) che è stata utilizzata per secoli per i salassi. Hirudinaria manillensis in particolare è una specie asiatica che può raggiungere dimensioni ragguardevoli (fino a 20 centimetri di lunghezza), e che come le sue parenti si nutre di sangue: solitamente lo fa una volta ogni pochi mesi, ma in casi estremi può sopravvivere anche con un singolo pasto all'anno.
ScienceAlert a riguardo riporta i consigli dei venditori di sanguisughe, che suggeriscono di dar loro da mangiare una volta ogni 3-6 mesi a seconda delle dimensioni dell'animale, e di offrire loro solo sangue, per così dire, "fresco di ferita"; in caso di necessità, però, può andare bene anche sangue comprato dal macellaio e riscaldato per l'occasione.
Sono affettuose! ScienceAlert ha fatto qualche domanda ad Arjane Khomjani, proprietaria dell'account Instagram segnalato nel pezzo e delle sanguisughe in questione. Stando alle sue parole, questi animali sono «creature curiose e con una personalità unica»: alcune sono più timide, altre più coraggiose e propense a chiedere un po' di cibo extra se sono affamate.
Vale la pena a questo punto spiegare che l'idea di dare da mangiare a una sanguisuga il proprio sangue non è consigliata: alcune persone sono allergiche alla loro saliva, che ha proprietà anticoagulanti per mantenere aperta le ferite durante il pasto. Ferite che, peraltro, «non fanno male» sempre secondo la coraggiosa proprietaria, ma che per richiudersi possono impiegare giorni. Se lo chiedete a noi, vi consigliamo di restare in zona "cani e gatti" per il vostro prossimo animale domestico...