Babbo Natale si prende tutti i meriti dei regali che distribuisce ogni anno in giro per il mondo, ma la verità è che il supereroe finlandese (possiamo essere d'accordo che è un supereroe, vero?) non sarebbe nessuno senza le sue renne. Rudolf e le altre trainano la sua slitta e lo trasportano in giro per il mondo a velocità supersonica – probabilmente superluminale –, e fanno tutto questo vivendo 364 giorni l'anno in uno degli ambienti più ostili e inospitali del pianeta. Per raccontare i loro sforzi, e spiegare come mai senza renne Babbo Natale sarebbe solo un tizio vestito di rosso con una buffa risata, Louise Gentle, biologa della Nottingham Trent University, ha scritto un pezzo su The Conversation, nel quale individua i cinque "superpoteri" che distinguono questo cervide dai suoi parenti.
Primo: le renne non hanno paura del freddo. Vivono nell'Artico, e la notte sopportano temperature che possono scendere fino a -30 °C. Lo fanno grazie alla particolare struttura del loro pelo, simile a quella di altri mammiferi che vivono in condizioni estreme come gli orsi bianchi: un centimetro quadrato di pelle di renna è coperto da circa 2.000 peli, dieci volte tanti quelli che abbiamo noi umani. La pelliccia è poi divisa in due strati separati, che intrappolano il calore e lo mantengono a lungo anche nel freddo più intenso.
Inoltre, la circolazione sanguigna delle renne è diversa dalla nostra, e permette una circolazione più uniforme del calore nel corpo, e impedisce che le estremità degli animali si congelino. Incidentalmente: il naso è la parte del corpo della renna dove questo scambio di calore è più importante, perché permette di riscaldare l'aria gelida che l'animale respira. Così tanti vasi sanguigni nel naso di una renna gli possono dare un colore rosso acceso: ecco da dove nasce l'idea di Rudolf, la renna con il naso che brilla.
Secondo: le renne mangiano licheni. Sono gli unici mammiferi al mondo che riescono a digerirli, e d'inverno si nutrono esclusivamente di questi organismi. Il fatto che i licheni siano presenti in grande abbondanza nel corso di tutto l'anno, poi, significa che le renne non attraversano mai periodi di magra, e non devono accumulare grasso corporeo per superarli come fanno altri mammiferi.
Terzo: le renne ci vedono bene al buio. Una condizione ideale in un angolo del pianeta dove il sole può rimanere sotto l'orizzonte anche per mesi. Le renne sono anche tra i pochi mammiferi in grado di vedere l'ultravioletto, e hanno quindi una visione notturna quasi perfetta (ricordate che Babbo Natale viaggia di notte).
Quarto: gli zoccoli. Gli zoccoli delle renne sono ampi e a forma di mezzaluna, e conferiscono stabilità all'animale. Hanno anche un altro superpotere. D'estate, quando il terreno è soffice, si gonfiano, e aiutano le renne a camminare meglio. D'inverno si restringono e affilano, e permettono agli animali di perforare il ghiaccio mentre camminano, come fossero ramponi. Gentle fa notare che è la caratteristica perfetta per atterrare sul tetto coperto di neve di una casa.
Quinto: non stanno mai ferme. Una renna percorre fino a 5.000 km in un anno nel corso delle sue migrazioni, e può correre fino a 80 km/h. Ovviamente non vola e non può superare la velocità della luce, due caratteristiche che farebbero molto comodo per consegnare davvero miliardi di regali nel giro di poche ore. Ci consoliamo pensando che le renne di Babbo Natale sono creature pienamente senzienti e secondo la tradizione anche dotate di parola: immaginiamo quindi che trainino quella slitta di loro spontanea volontà, e che il caro vecchio Santa Claus non indulga nello sfruttamento di animali.