Le abitudini sessuali promiscue delle femmine di ragno vespa hanno portato i maschi a trovare un escamotage per controllare le compagne e la prole.
Il ragno vespa vive soprattutto in Europa. © Associazione Italiana di Aracnologia |
I maschi del ragno vespa (Argiope bruennichi) mettono alle femmine "la cintura di castità". Questo è più o meno quanto hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Bonn e di Amburgo. Le femmine di ragno vespa infatti hanno per natura un’intensa vita sessuale con partner diversi, abitudine a cui i maschi non possono porre rimedio. Quel che possono fare, almeno a quanto emerge dalla ricerca, è quantomeno impedire, con una sorta di “tappo” biologico che ostruisce i genitali femminili, che da questi tête à tête nascano piccoli non voluti.
Accoppiamento… pericoloso
L’accoppiamento dei ragni vespa termina dopo pochi secondi con la femmina che uccide il maschio, a patto che questo non riesca a scappare in fretta. Dalla ricerca emerge che nell’80% dei casi il maschio, nel tentativo di liberarsi, rompe la punta del suo organo sessuale. L’estremità staccata rimane intrappolata nel corpo della femmina, bloccandone l’orifizio sessuale. Risultato: il maschio – fuggito o ucciso – ha così impedito a un rivale di fecondare la stessa femmina, assicurandosi la paternità.
Strategia per la paternità
Jutta Schneider, Stefan Nessler dell’Università di Amburgo e Gabriele Uhl dell’Università di Bonn hanno tentato di comprendere il significato di questo meccanismo. Secondo Gabriele Uhl non è detto che la rottura dell’organo serva a prevenire ulteriori accoppiamenti: potrebbe solo permettere al maschio a scappare più in fretta dall’attacco della femmina. Nessler invece è quasi certo della teoria della “cintura di castità”: la rottura dell’organo, secondo il suo studio, non ha infatti alcuna influenza sulla sopravvivenza del maschio “in fuga” ma ne ha sulla sua paternità.
(Notizia aggiornata al 7 marzo 2007)