Questa bellezza dalla pelle cinerea punteggiata d'oro era rimasta finora inosservata, perfettamente camuffata tra i sassi e gli arbusti di fiume di una foresta andina. Finché non è stata scoperta e descritta, per la prima volta, da un gruppo di biologi dell'Università Cattolica dell'Ecuador, che l'hanno ribattezzata Hyloscirtus hillisi (in onore di David Hillis, uno scienziato statunitense che negli anni '80 ha largamente contribuito allo studio degli anfibi delle Ande).
Un'arma nascosta. La nuova specie, che raggiunge i 6,5-7 cm di lunghezza, è stata trovata in una piccola foresta di una remota montagna tabulare della Cordillera del Cóndor, un'area praticamente inesplorata delle Ande orientali, raggiungibile solamente con due giorni di marcia a piedi su un versante scosceso.
Curiosamente, presenta una sorta di artiglio alla base del prepollice, una sorta di dito nell'arto anteriore: la funzione di questo aculeo non è nota, ma potrebbe servire a scopo difensivo o nelle lotte tra maschi rivali.
In pericolo. Nonostante sia appena stata scoperta, la raganella è già a rischio estinzione. Si distribuisce infatti in un'area molto ridotta, vicino a un grande sito di scavi minerari gestito da una compagnia cinese. Di recente la Ong Amazon Conservation aveva documentato la distruzione dell'habitat in questa regione.