Questo mese, la spiaggia dell'isola di Sanday, nell'arcipelago delle Orcadi, è stata teatro di una strage: un pod di quasi 100 delfini globicefali appartenenti alla specie Globicephala melas, si sono spiaggiati per cause ancora da determinare, e hanno perso tutti la vita nonostante i tentativi di salvataggio dei volontari del BDMLR (British Divers Marine Life Rescue), la ONG che ha dato per prima la notizia dell'evento.
Secondo la BBC, la prima emittente ad arrivare sul posto, si tratta dello spiaggiamento di massa peggiore degli ultimi trent'anni in Scozia, in acque dove questi eventi si stanno facendo sempre più frequenti.
Episodi frequenti. I globicefali, che sono parenti dei delfini nonostante in inglese vengano chiamati con il confusionario nome di pilot whale, balene pilota, sono tra i cetacei più diffusi negli oceani di tutto il mondo, ma sono anche tra quelli che più spesso si rendono protagonisti involontari di episodi di spiaggiamento: famosi sono quelli della Nuova Zelanda, dove nel 1918 morirono quasi 1.000 esemplari e nel 2017 almeno 600.
Lo spiaggiamento di Sanday. L'episodio avvenuto alle Orcadi ha numeri più piccoli, ma non meno impressionanti: quando i volontari del BDMLR sono arrivati sul posto, avvertiti dagli abitanti dell'isola di Sanday, hanno trovato 77 esemplari già morti e 12 ancora vivi ma in condizioni critiche. E purtroppo, anche questi ultimi non ce l'hanno fatta: l'incidente aveva causato loro ferite troppo gravi, e la sabbia dell'isola è un substrato soffice nel quale gli animali si sono incastrati sempre più a fondo con il passare delle ore.
Che cosa è successo? Ancora non sappiamo che cos'abbia causato questa morìa di massa, ma sappiamo che tutti i delfini appartenevano allo stesso pod, che comprendeva un certo numero di maschi di grandi dimensioni (fino a 7 metri di lunghezza) oltre a femmine, esemplari giovani e cuccioli nati da poco.
L'ipotesi più accreditata al momento è quella di un errore di navigazione: un esemplare si è avvicinato troppo alla spiaggia e gli altri l'hanno seguito, finendo per incastrarsi nella sabbia. Per avere un'idea più precisa, gli esperti dello Scottish Marine Animal Stranding Scheme, un progetto che monitora e studia i fenomeni di spiaggiamento in Scozia, praticheranno autopsie sul maggior numero di delfini possibile, nella speranza di individuare una causa e capire come intervenire per prevenire ulteriori catastrofi di questo tipo.