Con l'estate arrivano eserciti di zanzare, che con ronzii e punture tormentano le nostre sere e notti. Fastidi che in effetti non sono limitati al periodo di gran caldo, ma che, in misura per fortuna minore, proseguono in autunno e nei mesi invernali. Ma quanto vivono le zanzare?
Le specie di zanzara che vivono in Italia sono più d’una e la risposta non è facile: dipende dalle condizioni ambientali. Per esempio, la vita di una delle specie più comune, la Culex pipiens, può variare da 12 a 132 giorni, a seconda della temperatura (più è alta, più breve è la vita dei singoli individui), con le femmine - quelle che in effetti pungono - che vivono quasi una volta e mezzo più a lungo dei maschi, che muoiono dopo l'accoppiamento.
Può succedere che alcune zanzare, trovandosi in autunno in case riscaldate, resistano qualche settimana in più che in natura, ma secondo alcuni esperimenti solo le uova di qualche specie, come la Aedes albopictus (la zanzara tigre), possono superare l’inverno e trovarsi quindi pronte a tormentare i nostri sonni già ai primi caldi.
Il ciclo di vita di una zanzara è quindi relativamente breve, così come quello di molti insetti. Niente a che vedere con la lunghezza della vita di termiti e cicale, veri recordman nel mondo degli insetti. Le regine delle termiti, infatti, possono arrivare a produrre uova in continuazione per più di 30 anni, e alcune specie di cicale del Nord America possono vivere sotto forma di larva per 13 o 17 anni: periodi precisi, per la cui durata sono state proposte diverse spiegazioni ma che sono in effetti ancora un mistero per la zoologia.