Ogni anno un numero impressionante di insetti solca i cieli per spostarsi verso zone più adatte dal punto di vista climatico. Queste migrazioni sono di gran lunga le più consistenti, per numero di esemplari, nel regno animale, ma la loro portata non era mai stata realmente quantificata.
Ora uno studio decennale di monitoraggio del fenomeno pubblicato su Science rivela che ogni anno si spostano sopra alle nostre teste trilioni di insetti, con importanti ricadute sulla distribuzione della biomassa (l'insieme di organismi animali o vegetali) e dei nutrienti sulla superficie terrestre.
Una nuvola nera. I ricercatori dell'università cinese di Nanjing e di quella di Exeter hanno usato radar entomologici per tracciare i movimenti verticali e orizzontali degli insetti nel sud dell'Inghilterra, nell'arco di 10 anni. Hanno così registrato una migrazione media annua di 3,37 trilioni (un trilione equivale a mille miliardi) di esemplari, per un totale di 3.200 tonnellate di biomassa.
Slancio. Il 70% di questi insetti si sposta di giorno, soprattutto nei periodi caldi, quando l'intensità dei venti vicino alla superficie è bassa. Gli insetti più grandi sono stati osservati sfruttare la spinta dei venti a favore per decollare e raggiungere l'alta quota. Nel corso dei 10 anni dello studio, i movimenti verso nord degli insetti più grossi a primavera sono stati più o meno equivalenti a quelli migratori verso sud della stagione autunnale.