Una classifica ufficiale ovviamente non esiste, anche perché la casistica è infinita e i parametri soggettivi. Ma qualcuno, scherzosamente, ci ha provato. A cominciare da Focus, che in un’ipotetica gara di bruttezza bestiale ha selezionato cinque finalisti, e cioè: la scimmia uacari, l’eterocefalo glabro, la tartaruga alligatore, il maiale babirussa e il tapiro terrestre.
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Orrendi
Un tentativo analogo lo ha fatto il quotidiano la Repubblica, che ha assegnato lo scettro di animale più brutto del mondo al blobfish (pesce blob), una creatura in gran parte gelatinosa che vive negli abissi marini a 900 metri di profondità (oceano Pacifico).
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E ancora
Tra le altre reginette di bruttezza: l’aye-aye (un piccolo primate notturno che vive in Madagascar), il lemure topo (pure del Madagascar), il cane cinese dal ciuffo, il tarsio (un piccolo primate dell’Asia) e il maiale meishan (Cina).
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