Gli insetti respirano... con la pancia: se si guarda da vicino un insetto si vedono infatti sull’addome una fila di pori, ciascuno dei quali è l’ingresso di un tubo detto trachea. Questi tubi penetrano nei tessuti, ramificandosi sempre più e proseguendo con tubi sempre più piccoli, le tracheole, che hanno un diametro di 0,2-0,5 millesimi di millimetro. L’ossigeno passa per diffusione dalle tracheole ai tessuti e il movimento opposto è compiuto dall’anidride carbonica. Alcuni centri nervosi sono sensibili a un accumulo eccessivo di quest’ultimo gas e comandano l’apertura degli stigmi, terminazioni delle trachee. E questi vengono perciò aperti quando è necessario rinnovare l’aria.