Le tracce più antiche di vita apparsa sul pianeta Terra sono state trovate in sedimenti rocciosi dell’Australia e del Sud Africa e risalgono a circa 3,5 miliardi di anni fa. I primi organismi sarebbero organismi piuttosto semplici, simili ai batteri. La comparsa della vita si fa però risalire a un periodo precedente, circa 4 miliardi di anni fa: l’intensa attività vulcanica del pianeta, appena solidificato, trasformò infatti l’atmosfera primordiale (costituita soprattutto da elio e idrogeno) in una miscela di acqua, metano, ammoniaca e acido solfidrico. Contemporaneamente si formarono gli oceani. La presenza di fonti di energia come raggi ultravioletti (allora lo strato d’ozono non si era ancora formato), scariche elettriche temporalesche, radioattività e temperatura elevata, provocò una serie di reazioni fotochimiche, grazie alle quali si formarono in un primo tempo urea, aldeide formica e idrocarburi, e in un secondo tempo amminoacidi, zuccheri e le basi che costituiscono tuttora la catena del Dna, molecola responsabile della trasmissione dei caratteri ereditari. Quei composti, accumulati nell’oceano, si riunirono in masserelle sferiche formando l’antenato della cellula, il primo passo verso la vita come la intendiamo noi, capace di auto organizzarsi e di riprodursi.