Dare confidenza a chi non appartiene al proprio gruppo non è un'esperienza così comune per i non umani, neanche per i primati: gli scimpanzé, per esempio, sono estremamente aggressivi nei confronti degli sconosciuti, con buona pace dei loro vicini.
Ma per i bonobo è diverso: queste scimmie sanno essere gentili anche verso gli estranei, arrivando persino a spartire con essi il proprio cibo, pur di conquistarsene l'amicizia. È quanto emerge da uno studio di due ricercatori della Duke University (USA).
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I ricercatori hanno posizionato uno ad uno 14 esemplari di bonobo (Pan paniscus) in una gabbia centrale. In due vani laterali sono stati posti un bonobo appartenente allo stesso gruppo, e un bonobo già visto ma con il quale i soggetti esaminati non erano in confidenza: un semisconosciuto, in altre parole. Il bonobo posizionato nella gabbia centrale doveva decidere se condividere il cibo che gli veniva dato con l'esemplare conosciuto, se condividerlo con l'estraneo o viceversa tenerlo tutto per sé.
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In una variante di questo setting sperimentale i ricercatori hanno cercato di capire se escludere le motivazioni sociali dell'esperimento (l'incontro con il bonobo sconosciuto e la possibilità di stringerci amicizia) influisse o meno sulla volontà dei bonobo di condividere il cibo.
Nove bonobo su 14 hanno scelto di far entrare nella propria gabbia lo sconosciuto, e di offrirgli così il proprio cibo. Il più delle volte anche al terzo bonobo, quello appartenente allo stesso gruppo, è stato concesso di entrare, ma in un secondo momento (il permesso veniva per lo più accordato dal bonobo "estraneo" che una volta avuto accesso alla gabbia centrale lasciava entrare anche l'esemplare appartenente al gruppo).
Negli esperimenti in cui, invece, non è stato concesso di sviluppare con lo sconosciuto un'interazione sociale, 9 bonobo su 10 hanno aiutato l'estraneo a procacciarsi del cibo ma solo nei casi in cui questo aiuto non metteva a repentaglio il proprio pasto.
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La volontà di stringere legami con gli sconosciuti, quindi, trascende il linguaggio e le norme sociali e non è una prerogativa unica degli esseri umani. Anche se nel caso dei bonobo non si può parlare esattamente di "altruismo" disinteressato, quanto della volontà di ampliare i propri contatti sociali.
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