Una proteina che è presente solo nelle femmine di zanare le aiuta ad annusare la presenza dell'uomo, la loro preda preferita.
Un maschio (a sinistra con le antenne più pelose) e una femmina di Anopheles gambiae, responsabile della trasmissione della malaria. |
John R. Carlson, un ricercatore dell'università di Yale, ha scoperto una proteina che aiuta le femmine a indirizzarsi verso le loro vittime. Com'è noto soltanto le femmine pungono, individuando le loro vittime anche a grande distanza attraverso il senso dell'olfatto. Ma il modo preciso di individuazione non era noto. Almeno fin'ora.
La proteina, chiamata AgOr1, è presente anche in altri insetti, e l'esperimento è stato infatti condotto sulla Drosophila, il comune moscerino della frutta protagonista di tanti studi di genetica. Si è scoperto che le cellule nervose in cui è presente questa particolare proteina sono attivate soltanto dal 4-metilfenolo, uno dei componenti del sudore umano.
Sento puzza di cibo. Poiché soltanto le femmine di zanzare hanno cellule nervose in cui è presente la proteina “annusatrice”, e solo le femmine pungono e quindi trasmettono le infezioni, è stato facile concludere che AgOr1 è l'interruttore che fa scattare nelle zanzare la ricerca della vittima e l'arrivo sul bersaglio.
La speranza dei ricercatori è ora quella di poter trovare un metodo (chimico o biologico) per bloccare o disattivare la proteina, così da impedire le punture e di conseguenza le infezioni e milioni di morti ogni anno. (Notizia aggiornata al 16 gennaio 2004)