Animali

I primi cani? Mangiavano pesce grazie a noi umani

La dieta dei primi cani (frutti di mare compresi) è stata influenzata in maniera decisiva dalla collaborazione con noi umani, dice un nuovo studio.

Quand'è che i lupi sono diventati cani, e soprattutto perché? La risposta alla prima domanda ci è nota da un po': i primi antenati dei cani sono comparsi 30.000 anni fa, e da circa 15.000 anni li abbiamo addomesticati e trasformati in quello che oggi è il cosiddetto "miglior amico dell'uomo". Sulla seconda domanda, invece, ci sono ancora ipotesi contrastanti: c'è chi attribuisce il merito direttamente a noi umani, chi invece pensa che c'entri l'invenzione dell'agricoltura.

Un nuovo pezzo di questo complicato puzzle arriva da uno studio pubbicato su Science Advances che prende in analisi le caratteristiche fisiche e la dieta di 200 cani e 200 lupi vissuti in Siberia negli ultimi 11.000 anni, e rivela come e soprattutto perché i primi cani domestici cambiarono le loro abitudini alimentari per sfruttare al meglio la compagnia di noi umani.

Perché i cani sono domestici? La scelta della Siberia è legata alla storia della domesticazione canina: secondo uno studio dell'anno scorso pubblicato su PNAS, è proprio lì che i primi cani vennero addomesticati, e da lì partirono per conquistare il resto del mondo. Ci sono due teorie su come questo sia successo. La prima è quella più classica: migliaia di anni fa alcuni lupi cominciarono ad avvicinarsi senza paura agli insediamenti umani in cerca di cibo, e vennero catturati e intenzionalmente addomesticati. La seconda prevede invece che alcuni lupi abbiano evoluto la capacità di digerire l'amido, utilissima dopo la rivoluzione agricola perché permetteva agli animali di scroccarci più cibo.

L'analisi dei resti di cani e lupi siberiani, uno studio internazionale che ha coinvolto università canadesi e inglesi, ha rivelato una situazione più complessa, che parte da una considerazione importante: i primi cani siberiani erano più piccoli dei loro parenti selvatici, e avevano una dieta molto più varia.

Cambio di dieta. In particolare, si è scoperto che questi cani mangiavano molto cibo proveniente dai laghi e dal mare (pesci, molluschi…). In Siberia questi specchi d'acqua sono ghiacciati per diversi mesi l'anno: per raggiungere quel cibo ci vogliono caratteristiche fisiche precise, che i lupi hanno ma delle quali i primi cani siberiani erano privi. Secondo gli autori dello studio, questo significa che quegli animali mangiavano frutti di mare perché eravamo noi umani a darglieli: con il tempo, questo ha reso i cani sempre meno capaci di cacciare e procurarsi cibo da soli, e sempre più dipendenti dalla nostra bontà (nel frattempo, i loro parenti lupi continuavano a cacciare cervi e altri grossi mammiferi senza problemi).

Questa transizione alimentare, peraltro, non fu indolore: con il cambio di dieta arrivarono anche nuovi parassiti e nuove malattie, che portarono alla morte di molte popolazioni di cani domestici. Quelli che sopravvissero, però, ne uscirono con un microbioma adattato alla dieta umana, cementando ulteriormente il loro nuovo status di animali domestici.

3 agosto 2022 Gabriele Ferrari
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Nel nuovo numero di Focus Storia, in occasione delle elezioni presidenziali americane, esploriamo l'affascinante e complesso mondo della politica statunitense. Ci poniamo domande sul sistema elettorale, le sue radici storiche e i paradossi che lo caratterizzano, come la possibilità che un candidato vinca con meno voti popolari. L’articolo "Dentro il sistema" fa luce su questi meccanismi, mentre "Scenario complesso" racconta una delle tornate elettorali più particolari di 200 anni fa.

In "Risultati controversi" analizziamo le elezioni più contestate della storia americana, e con "Tattiche e strategie elettorali" esploriamo come le campagne presidenziali si sono evolute con l'arrivo di nuove tecnologie, dall’epoca della radio a quella dell’intelligenza artificiale.

Concludiamo con una visita virtuale alla Casa Bianca, simbolo della presidenza americana, e l’articolo "Presidenti nei guai", che svela i problemi legali in cui sono incappati alcuni dei leader più noti degli Stati Uniti.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus ci immergiamo in un affascinante mix di scienza, tecnologia e curiosità, esplorando innovazioni che plasmeranno il nostro futuro.

Il dossier sulle neurotecnologie è il cuore di questa edizione, con articoli che affrontano la possibilità di controllare dispositivi elettronici con la mente in "L’alba del cervello cibernetico", le nuove opportunità economiche in "Neurobusiness", e le implicazioni etiche in "I diritti del nostro cervello".

Tra gli altri temi, troviamo una nuova generazione di protesi intelligenti sempre più sofisticate, e celebriamo i 50 anni dal famoso messaggio di Arecibo con "Pronto alieni?". Inoltre, scopriamo l’impatto della noia sul comportamento umano in "Se non ci fosse la noia" e il fenomeno globale dei manga in "Mangamania".

 

ABBONATI A 31,90€
Follow us