Al buio tutti i gatti sono grigi. Lo stesso dicasi per i barbagianni, che nelle notti buie sono tutti uguali. Quando però la Luna splende alta nel cielo, gli esemplari con il petto bianco vengono individuati più facilmente dalle loro prede, rispetto ai barbagianni dal piumaggio rosso scuro. Questa caratteristica è sembrata a lungo svantaggiosa ai fini della caccia e, in definitiva, delle capacità riproduttive dei rapaci notturni. Ma come ha dimostrato una ricerca del gruppo di Alexandre Roulin, biologo dell'Università di Losanna, in Svizzera, il piumaggio bianco dei barbagianni è, in realtà, un elemento favorevole, capace di abbagliare le prede e facilitarne la cattura.
Dilemma evolutivo. La ricerca, che è stata pubblicata da Nature Ecology & Evolution, è durata 20 anni e ha monitorato con telecamere e sensori GPS 360 siti di nidificazione vicino ai laghi di Neuchâtel e Lemano, nella Svizzera occidentale. Per molto tempo i ricercatori si sono chiesti come mai alcuni rapaci notturni come il barbagianni comune (Tyto alba) avessero piumaggi diversi sul petto: varianti di color rosso scuro, ma anche bianco.
Come osservato con altre specie animali, in alcuni casi è proprio la Luna a modulare certi comportamenti e a favorire la comparsa di specifici caratteri fisici. Nei furetti dai piedi neri (Mustela nigripes), per esempio, la Luna piena aumenta l'attività notturna degli individui maschi. E nella partita predatore-preda che si gioca tra gerbilli (Gerbilus andersoni allenbyi: piccoli roditori delle aree aride) e volpi, la presenza della Luna piena modifica sia lo stato di vigilanza dei gerbilli, sia le capacità predatorie delle volpi.
Accecate. Nel caso dei barbagianni, la Luna avrebbe favorito la comparsa di piumaggi diversi. Roulin e colleghi hanno scoperto che, rispetto ai barbagianni dal petto rosso scuro, quelli con piumaggio bianco cacciano con più successo proprio nelle notti in cui la Luna fa più luce. Se i primi catturano un media di 5,6 prede nelle notti di Luna nera e 3,2 nelle notti di Luna piena, i barbagianni bianchi mantengono sempre lo stesso standard: quasi 5 prede a notte, con o senza Luna. Come mai? La spiegazione sta nel fatto che le piume bianche illuminate dal nostro satellite li rendono estremamente visibili. E l'apparizione improvvisa di questi fantasmi abbaglianti nel cielo spinge i piccoli roditori a immobilizzarsi (un comportamento chiamato freezing), molto più a lungo di quanto facciano di solito, diventando così prede molto facili.