Chi vi ha assistito ha raccontato di qualcosa di simile a un incontro di wrestling. I due contendenti, in questo caso, erano un pitone e un coccodrillo che domenica si sono fronteggiati in un match senza esclusioni di colpi sul "ring" del Lago Moondarra, vicino al Monte Isa, nel Queensland australiano.
Ordinaria amministrazione
Assistere a un episodio del genere non è cosa di tutti i giorni, ma - assicurano gli esperti - è perfettamente normale, per serpenti come questo, ingerire prede che abbiano una taglia pari al 75% o addirittura uguale alla propria. I pitoni oliva, poi, sono noti per essere incredibilmente potenti e per prediligere prede di grandi dimensioni, come wallaby e coccodrilli (andando a stanare quest'ultimi persino sott'acqua, senza difficoltà).
Un dono di natura
Secondo uno studio pubblicato nel 2012 su Biology Letters, i serpenti (i boa in particolare) riuscirebbero a sentire il battito cardiaco delle prede, e allenterebbero la presa appena questo cessa, per non sprecare ulteriori energie.
Un'altra ricerca pubblicata a dicembre su PNAS ha dimostrato come dietro alla capacità di questi rettili di assimilare prede così grosse ci sia probabilmente anche una componente genetica che permette di accelerare il metabolismo e aumentare le dimensioni degli organi digestivi durante i pasti così abbondanti.
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