Centinaia di migliaia di pinguini sono minacciati da un'imponente colonna di ceneri vulcaniche, in una remota isola subantartica che si è trasformata in una prigione.
Gli scienziati del British Antarctic Survey (BAS) temono che l'eruzione del Monte Curry, sull'isola vulcanica disabitata di Zavodovski, nelle Sandwich meridionali, stia mettendo a rischio la sopravvivenza di 1,2 milioni di pigoscelidi antartici (Pygoscelis antarcticus) e 200 mila esemplari di eudipte ciuffodorato (Eudyptes chrysolophus), che insieme formano una delle più numerose colonie di pinguini al mondo.
In trappola. L'eruzione è avvenuta a marzo e i satelliti hanno mostrato alte colonne di ceneri sollevarsi dall'isola.
Normalmente i pinguini si sarebbero tuffati in mare, ma il vulcano si è risvegliato proprio nella stagione della muta, quando i pinguini perdono l'idrorepellenza e non possono entrare in acqua.
Il vulcano è a centinaia di metri dalle colonie ma le ceneri viaggiano spostate dal vento.
Gli animali potrebbero avere problemi respiratori, o essere bruciati, ma la prima spedizione nell'isola tanto remota non arriverà prima della fine dell'anno.
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