In Iraq e Kuwait anche alcuni uccelli scendono in guerra. Come sentinelle biologiche.
![]() | ||
Alcuni soldati della prima divisione dei Marine controllano i piccioni utilizzati come sentinelle in caso di attacchi chimici. |
I militari americani in Kuwait hanno portato con sé alcuni polli come “sentinelle”, campanelli d'allarme biologici in caso di attacchi chimici. Purtroppo i polli sono ben presto morti, non per colpa di armi chimiche, ma a causa delle condizioni climatiche del deserto. I Marine invece si sono procurati 175 piccioni viaggiatori che sembrano resistere di più e meglio dei loro sfortunati compagni.
Sentinelle pennute. Questi uccelli sono molto più sensibili, e prima degli esseri umani, alle sostanze chimiche. Inizialmente hanno difficoltà respiratorie e se l'esposizione agli inquinanti prosegue, muoiono. Inoltre sono in grado di distinguerle dal fumo del petrolio bruciato, cosa che gli strumenti tecnologici più raffinati non riescono a fare, lanciando inutili allarmi.
Dall'altra parte delle linee. Anche a Bagdad molti cittadini hanno comprato canarini con lo stesso scopo. L'uso degli animali come segnalatori di pericoli nell'aria è storico: i minatori usavano i canarini come segnalatori dell'arrivo del grisù nelle miniere. Al primo, minimo sentore del terribile gas esplosivo il canarino moriva e il minatore scappava.
(Notizia aggiornata al 22 marzo 2003)