Il polpo indopacifico (Octopus cyanea) è un animale solitario, che si riunisce con i suoi conspecifici solo quando è il momento di riprodursi. Eppure quest'abitudine non è una regola assoluta: quando si tratta di cercare il cibo, questo mollusco collabora con altre specie, formando veri e propri gruppi di caccia all'interno dei quali vige una complessa gerarchia e un notevole grado di specializzazione.
Lo sapevamo da un po', ma nessuno aveva ancora studiato nel dettaglio queste interazioni. Ora, un team dell'Università di Lisbona, che ha pubblicato uno studio su Nature Ecology & Evolution analizzando il modo in cui i polpi indopacifici collaborano con alcuni pesci, in particolare triglie e cernie, ha fatto chiarezza su questo fenomeno.
Dov'è il polpo? Finora questo comportamento era stato osservato solo sporadicamente. Per capire qualcosa di più su questi gruppi misti, il team portoghese si è tuffato nel Mar Rosso, dove ha individuato 13 diversi gruppi e filmato più di 120 ore di materiale.
Non è stato facile, soprattutto all'inizio, perché i polpi tendono a non farsi trovare; ma quando in zona ci sono cernie o triglie, basta osservare il loro comportamento per capire se c'è anche un mollusco nei paraggi: i pesci tendono infatti a tenere sempre d'occhio il polpo, per coordinare meglio le loro strategie di caccia.
Gerarchie complesse. Strategie che prevedono una divisione dei compiti: i pesci si occupano di esplorare l'ambiente e individuare le potenziali prede, mentre quando si tratta di decidere se e come attaccare, la responsabilità passa ai polpi. In questo modo, i gruppi massimizzano i loro sforzi: cernie e triglie sono esploratrici eccezionali, mentre i polpi hanno un istinto di caccia molto forte. Non è però tutto rose e fiori in questa collaborazione: più volte, il team ha osservato un polpo "rimettere al suo posto" un pesce, dandogli un bel pugno con uno dei suoi tentacoli.
E anche cernie e triglie non sono da meno: capita che litighino per decidere chi deve guidare l'esplorazione, scontrandosi ad alta velocità. Questo indica tra l'altro che la gerarchia all'interno di questi gruppi non è lineare e ben definita, ma complessa e variabile nel corso del tempo: in parole più semplici, non esiste un leader, e dove non arriva la democrazia arrivano… i pugni.