Per alcuni pesci africani l’incesto non è solo una pratica consolidata, ma anche una scelta che talvolta conviene. Si è visto infatti che spesso il Pelvicachromis taeniatus, sceglie come partner un proprio fratello (o sorella), dedicando poi più tempo ed energie alla cura della prole di quanto non facciano le coppie non consanguinee. Lo si è scoperto con un esperimento, che doveva mettere in luce i meccanismi con cui, nel periodo dell’accoppiamento, questi pesci evitano i propri parenti. Ma è finito col dimostrare l’esatto contrario. Fratelli e sorelle non solo non si scansano, ma addirittura si cercano.
Restano ancora sconosciuti i motivi di quest’insolita scelta. I ricercatori sostengono che, così facendo, i maschi si sentono più coinvolti in termini di parentela, anche perché i figli avranno un corredo genetico molto più simile al loro.
Un fenomeno analogo era stato riscontrato in passato anche in altre specie di pesci e in alcuni insetti, ma mai si era avuta la prova che l’incesto potesse risultare vantaggioso in termini di sopravvivenza della specie. Secondo alcune ipotesi, infatti, il “riciclo” dei geni di una stessa famiglia, in questa specie invece di andare a detrimento della specie stessa, potrebbe addirittura andare a suo favore.
Foto: © Timo Thunken