Animali

Perché il sesso omosessuale è così comune fra gli animali? Risolve (forse) molti problemi sociali

Il sesso omosessuale si è evoluto in migliaia di specie diverse: mammiferi - primati soprattutto -, ma anche, uccelli, insetti, ragni. Ora uno studio prova a capire perché.

Ben lungi dall'essere quella che ancora troppa gente definisce "stranezza" o "anomalia", il sesso omosessuale è diffusissimo in natura, ed è un comportamento che esiste da milioni di anni. È particolarmente presente tra i mammiferi, prima di tutto tra i primati, e al momento è stato riportato in più di 1.500 specie diverse, compresi uccelli, insetti, ragni, persino nematodi. Eppure non ci è ancora del tutto chiaro come mai questo comportamento si sia evoluto, visto che all'apparenza potrebbe sembrare "inutile", visto che non porta benefici riproduttivi a chi lo pratica ma solo consumo di energie. Un nuovo studio pubblicato su Nature Communications prova a far luce sui possibili benefici evolutivi dell'omosessualità, e a ricostruirne la storia evolutiva – quantomeno nei mammiferi.

 

Collante sociale. La scelta di questi ultimi come soggetto dello studio è dettata dal fatto che è in questa classe che, almeno finora, abbiamo trovato il maggior numero di specie (in percentuale e in senso assoluto) che esibiscono comportamento omosessuale: è stato osservato nel 5% di tutti i mammiferi, ed è particolarmente presente nei primati, dove è stato studiato in più di 50 specie diverse. Rimane la domanda: perché? Secondo gli autori dello studio, la spiegazione più probabile è che l'omosessualità abbia una funzione sociale, e sia utile a promuovere i rapporti interpersonali tra membri dello stesso gruppo, e anche a ridurre le tensioni tra membri dello stesso sesso, che si ritrovano regolarmente a competere per l'attenzione delle femmine.

Solo i mammiferi? L'esempio più classico a supporto di questa ipotesi è quello del bonobo, un primate che vede tutte le sue relazioni sociali sotto la lente del sesso: sia le femmine sia i maschi lo fanno in continuazione, e spesso tra di loro; è probabile che nelle femmine serva soprattutto per favorire la coesione e stringere i rapporti, mentre nei maschi sia anche, come suggerito sopra, una valvola di sfogo. Dinamiche molto simili si ritrovano un po' in tutti i mammiferi, dai leoni alle capre, e hanno probabilmente sempre lo stesso scopo: secondo gli autori potrebbe essere un esempio di evoluzione convergente, cioè di specie diverse che hanno sviluppato indipendentemente la stessa soluzione a un problema – in questo caso la necessità di socialità e anche di pace all'interno del gruppo. Lo studio specifica che si tratta ancora solo di ipotesi, e che per ora si applicano solo ai mammiferi: non è ancora chiaro se anche, per esempio, negli uccelli e nei rettili il sesso omosessuale svolga la stessa funzione, ma ulteriori studi potrebbero risolvere anche questo dubbio.

17 ottobre 2023 Gabriele Ferrari
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us