Il termine “primati” compare per la prima volta nel XVIII secolo, nelle opere del naturalista svedese Carlo Linneo, secondo il quale i primati costituivano un ordine comprendente scimmie, proscimmie, tardigradi e chirotteri. Il termine è rimasto nell’attuale nomenclatura zoologica per designare l’ordine di mammiferi comprendente le forme del regno animale più simili all'uomo, come le scimmie e le scimmie antropomorfe. I primati ebbero origine tra il Paleocene e l'’Eocene (circa 58 milioni di anni fa) e si presume che si siano evoluti da animali simili agli insettivori.