Perché la sostanza di cui è fatto lo strato superficiale dell'epidermide non è elastica e non si rigenera; quando i serpenti crescono diventa come un vestito stretto.
I serpenti compiono una muta completa della pelle in periodi che, secondo la specie, variano da sei mesi a un anno. Qualche giorno prima del cambiamento, questi animali perdono l'appetito, diventano irascibili e cercano di fare scorta d'acqua perché, cambiando pelle, subiranno una notevole disidratazione. Sotto la pelle vecchia si forma uno strato di pelle nuova e, al momento giusto, i serpenti rompono il loro rivestimento esterno a livello della testa e cominciano a spingerlo indietro, sfregando contro il terreno. L'involucro sottile si rovescia e, non trovando l'ostacolo delle zampe, viene rigettato praticamente intero, come un guanto che riproduce, squama per squama, il corpo dell'animale.