Lo fanno per marcare l’umano con il proprio odore: il gatto preme contro le mani, o contro le gambe, la parte superiore della testa, poi un lato della bocca e infine struscia tutto il fianco, attorcigliando leggermente la coda. Spesso ripete l’operazione più volte, per poi allontanarsi, sedersi e iniziare a leccarsi i fianchi. I gatti hanno infatti ghiandole odorifere, utilizzate anche per marcare il territorio, soprattutto sulle tempie, lungo la mascella, alla base della coda, sui cuscinetti delle zampe.
assaggio. Gli strofinii hanno la funzione di impregnarci con il loro odore: lo stesso trattamento è riservato a vari oggetti della casa, come stipiti delle porte e mobili. Infatti, perché il micio si senta a proprio agio, i suoi “coinquilini” e gli oggetti del suo ambiente ne devono condividere gli odori. Per questo, dopo essersi strofinato si siede e si lecca. Ci sta “assaggiando”.