Uno dei tormentoni più ricorrenti nella narrativa post-apocalittica, quella che si immagina come cambierebbe il mondo dopo un disastro nucleare (o qualcosa di altrettanto distruttivo), è il fatto che non importa cosa succeda alla Terra, gli scarafaggi comunque sopravviveranno, e un giorno diventeranno i veri dominatori del pianeta. Un'ipotesi fantasiosa ma non troppo.
Basta pensare a quello che è successo circa 65 milioni di anni fa: un meteorite atterrò nello Yucatan, provocando una serie di disastri a catena che portarono, tra le altre cose, all'estinzione di (quasi) tutti i dinosauri; un evento catastrofico al quale gli scarafaggi sono sopravvissuti senza troppi problemi. Come hanno fatto? Alla domanda ha risposto Brian Lovett, ricercatore della West Virginia University, su The Conversation.
I superpoteri degli scarafaggi. La risposta breve alla domanda "perché i dinosauri no e gli scarafaggi sì" è che questi insetti (il pezzo non fa riferimento a specie particolari ma all'intero ordine Blattodea) sembrano costruiti apposta per sopravvivere a eventi apocalittici. Innanzitutto perché… sono piatti: il fatto che il loro corpo abbia questa forma permette loro di strizzarsi in spazi molto stretti, e dunque di nascondersi più o meno ovunque.
L'impatto del meteorite Chicxulub provocò tra le altre cose un rapidissimo aumento delle temperature globali: potendosi infilare nelle crepe del suolo e in altri spazi angusti che forniscono una buona protezione dal calore, gli scarafaggi sopportarono questo sbalzo termico. E sopravvissero senza fatica anche a quello successivo: l'impatto del meteorite sollevò immense quantità di polvere che, rimanendo sospese in atmosfera, affievolirono la luce del sole, portando quindi a un crollo delle temperature, e a una morìa di animali e soprattutto piante.


I sopravvissuti. Un problema per moltissimi esseri viventi, ma non per gli scarafaggi, che sono perfettamente onnivori e si nutrono di qualsiasi cosa trovino – anche di escrementi, in caso di necessità. Infine, gli scarafaggi hanno anche sviluppato un'altra strategia di sopravvivenza: depongono le uova in strutture chiamate ooteche, che sono dure e resistenti e proteggono il loro contenuto da danni di ogni genere.
Lovett spiega che oggi esistono circa 4.000 specie di scarafaggi nel mondo, e che vivono più o meno ovunque, dai poli ai tropici. La loro estrema resistenza può anche trasformarli in un problema per noi esseri umani, perché alcune specie sono infestanti e molto difficili da eradicare. D'altra parte, se non è riuscito a sterminarli l'asteroide che ha fatto estinguere i dinosauri, perché dovremmo riuscirci noi?