Le cose non stanno esattamente così. Cominciamo col dire che i rettili in generale hanno un metabolismo lento, e per questo non sono capaci di creare calore interno; ma se anche fossero in grado di farlo, non riuscirebbero a mantenere costante la temperatura corporea interna (come fanno mammiferi e uccelli) perché privi di quelle strutture, come grasso, peli e piume, che isolano dall’esterno. I dinosauri sono rettili e non si discostano dal loro gruppo, eppure si pongono in una posizione intermedia: infatti, sulla base della loro struttura ossea si è dedotto che dovessero avere un metabolismo più elevato e che quindi fossero in grado di produrre calore interno. Per limitarne la perdita, soprattutto i grandi erbivori, si affidavano alle dimensioni. Infatti un grosso volume tende a disperdere calore più lentamente. Nondimeno, le dimensioni di questi rettili andavano da quelle di una gallina a quelle di un palazzo di 5 piani. Proprio perché capaci di mantenere costante la temperatura interna, invece, mammiferi e uccelli non avrebbero bisogno di grandi dimensioni, eppure alcune specie fanno eccezione: l’animale più grosso mai apparso è la balenottera azzurra con i suoi 33 m di lunghezza e le sue 200 t di peso (l’ultrasauro era 30 m per 130 t). Il capodoglio raggiunge 30-40 t, 10 volte più del tirannosauro!