I conigli che vivono in Europa si presentano in una grande varietà di forme, dai giganteschi e pelosissimi conigli d'Angora ai minuscoli nani olandesi. Nonostante le differenze, però, appartengono tutti a una stessa specie, il coniglio europeo (Oryctolagus cuniculus), che è stata addomesticata e selezionata nel corso di migliaia di anni, proprio come successo a cani e gatti. In America, al contrario, le specie di coniglio sono tante, e gli umani le usano da altrettanto tempo; eppure nessuna di queste è stata mai realmente addomesticata.
In gruppo o da soli. A cosa si deve questa differenza? La risposta arriva da uno studio di due archeologi americani pubblicato su Animal Frontiers, che si può riassumere in due parole: vita sociale. A quanto pare, infatti, c'è una grossa differenza tra vivere in gruppo e preferire un'esistenza solitaria, che influenza anche le possibilità di domesticazione.
Innanzitutto bisogna chiarirsi sul significato del termine "domesticazione", perché, come spiegano gli archeologi nello studio, anche nelle Americhe i conigli facevano parte della vita degli esseri umani: venivano allevati o cacciati, e ovviamente usati come cibo. La domesticazione, però, è qualcosa di più: la definizione che si trova nello studio è "una relazione mutualistica e multigenerazionale nella quale gli umani controllano la riproduzione".
Come abbiamo fatto. Non si tratta solo di tenere in casa un coniglio in attesa che sia grande abbastanza da venire mangiato: la domesticazione vera prevede una forte selezione delle caratteristiche degli animali, che generazione dopo generazione vengono modificati – incoraggiati a esprimersi oppure soppressi, in base alle nostre necessità. È così che in Europa abbiamo "creato" diverse razze di coniglio, che appartengono tutte alla stessa specie ma che sono molto diverse da vedere (e non solo).
I due archeologi hanno studiato la presenza e il ruolo dei conigli nella città di Teotihuacan, che circa 2.000 anni fa era il centro urbano più grande dell'America centrale. Di tutti i resti animali trovati in loco, il 23% appartenevano a una delle tante specie di coniglio che vivono nel continente americano; il fatto che questi resti siano stati trovati prevalentemente in centro città indica che si trattava di animali allevati, non cacciati, e anche i loro stomaci contenevano resti di quello che era probabilmente mangime apposito. Nonostante il loro ruolo importante nella società dell'epoca, nessuna di queste specie è stata mai veramente addomesticata, né allora né dalle civiltà successive.
Conigli solitari. Per capire come mai, i ricercatori hanno confrontato il comportamento delle specie europee e americane, e hanno scoperto che la prima ama stare in gruppo, mentre le seconde sono tendenzialmente composte da individui solitari e territoriali. Questo rende difficile l'allevamento di massa, e quindi la selezione: stiamo parlando di animali che, quando vengono messi in un recinto o una gabbia insieme ad altri maschi, tendono a lottare, non a convivere. In più, il fatto che in America ci siano tante specie, e non una sola, rende ancora più complicati gli incroci e gli accoppiamenti selettivi: ecco perché i conigli d'oltreoceano non sono mai stati addomesticati.