Le narici del coniglio sono costantemente impegnate in un’attività spasmodica. Il continuo movimento permette all’animale di controllare la quantità d’aria inalata: nelle giornate più calde, per regolare la temperatura corporea, il coniglio può far variare la frequenza dei suoi atti respiratori da 30 a 60 al minuto e quella dei battiti cardiaci da un minimo di 130 a un massimo di 325 al minuto. Inoltre, la presenza di oltre 100 milioni di cellule sensitive nel naso fa dell’olfatto del coniglio uno dei più sviluppati in natura, che gli permette di rilevare ogni genere d’informazione.
SENSIBILISSIMO. I conigli “vedono” con il naso, con esso scoprono l’ambiente circostante: dal riconoscimento dei membri del proprio gruppo alla scelta del cibo, dalla ricerca del compagno all’individuazione dei possibili pericoli, visto che sono soggetti a essere predati. Anche il labbro superiore, provvisto di lunghi e rigidi peli tattili, si muove in continuazione: un aiuto fondamentale nell’esplorazione dell’ambiente.