Animali

Perché gli scarafaggi sono difficili da schiacciare?

Dipende da un esoscheletro flessibile, con placche capaci di sovrapporsi e ritornare al proprio posto. Un'elasticità propria anche delle ali di vespe e api, che sta ispirando nuovi tipi di robot.

Siamo sinceri, prima o poi tutti ci abbiamo provato: schiacciare uno scarafaggio è particolarmente arduo, e di solito il poveretto finisce per fuggire. Nel corso della loro vita gli insetti - le blatte ma anche vespe e api - collidono con un gran numero di ostacoli, senza riportare danni: ora, gli scienziati stanno cercando di capire come facciano, per creare robot sempre più indistruttibili.

Mi piego, ma non mi spezzo. L'attuale panorama robotico prevede androidi rigidi o creature biomimetiche con arti flessibili come tentacoli, agili abbastanza da evitare traumi. Le auto moderne assorbono l'impatto e si accartocciano, sacrificando l'estetica alla sicurezza del passeggero. Ma gli insetti hanno una dote che ancora non siamo riusciti a imitare: quella di deformarsi momentaneamente, per poi tornare come prima.

Il segreto. Gli scarafaggi ci riescono grazie a un esoscheletro coriaceo e allo stesso tempo flessibile, con placche dure ma pieghevoli connesse da membrane elastiche che permettono ai vari segmenti di sovrapporsi quando il corpo dell'insetto viene compresso. Queste parti trasmettono energia alle zampe dell'animale anche quando queste sono completamente distanziate. In questo modo le blatte riescono a sgusciare con facilità anche nell'anfratto più angusto, e senza rimetterci in velocità.

Prestazioni straordinarie. Robert Full e Kaushik Jayaramat dell'Università della California - Berkeley hanno costretto alcuni insetti a infilarsi in stretti pertugi creati in laboratorio, e li hanno filmati (vedi sotto, se non vi fa troppo schifo) con telecamere ad alta velocità. Le blatte americane (Periplaneta americana), spesse circa 9 mm, sono riuscite a infilarsi in fessure alte appena 3 mm e a uscirne indenni, spingendo con le zampe posteriori, dopo appena 1 secondo. Una velocità mai osservata finore in nessun animale (con eccezione del polpo).

Ali elastiche. Un mese fa Andrew Mountcastle dell'Università di Harvard aveva riportato simili superpoteri per le ali di vespe a api, dotate di una proteina elastica, la resilina, che permette alle estremità di deformarsi e tornare nella forma originaria in continuazione, superando gli ostacoli senza rompersi.

Buon esempio. Sia l'esoscheletro delle blatte sia le ali di vespe e api sono già servite a creare robot che aspirano alla stessa resilienza: sono nati così CRAM, un robot alto 75 mm con un esoscheletro capace di funzionare anche in posizioni "compresse", muovendosi comunque 5-10 volte più velocemente dei robot morbidi; e Robobee, un robot volante con ali flessibili.

Cavallette fritte e larve di ape, grilli saltati e cicale lesse... Gli insetti, con le loro qualità alimentari, stanno per arrivarci in tavola. O quasi. Ve lo spieghiamo su Focus 280, in edicola fino al 22 febbraio 2016. Scopri l'anteprima. Focus è anche su iOS - Android - Amazon - Zinio (web). E per non perderti nessun numero abbonati qui.
10 febbraio 2016 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Sulle orme di Marco Polo, il nostro viaggiatore più illustre che 700 anni fa dedicò un terzo della sua vita all’esplorazione e alla conoscenza dell’Oriente, in un’esperienza straordinaria che poi condivise con tutto il mondo attraverso "Il Milione". E ancora: un film da Oscar ci fa riscoprire la figura di Rudolf Höss, il comandante di Auschwitz che viveva tranquillo e felice con la sua famiglia proprio accanto al muro del Lager; le legge e le norme che nei secoli hanno vessato le donne; 100 anni fa nasceva Franco Basaglia, lo psichiatra che "liberò" i malati rinchiusi nei manicomi.

ABBONATI A 29,90€

Che cosa c’era "prima"? Il Big Bang è stato sempre considerato l’inizio dell’universo, ma ora si ritiene che il "nulla" precedente fosse un vuoto in veloce espansione. Inoltre, come si evacua un aereo in caso di emergenza? Il training necessario e gli accorgimenti tecnici; che effetto fa alla psiche il cambiamento climatico? Genera ansia ai giovani; esiste la distinzione tra sesso e genere tra gli animali? In alcune specie sì. Con quali tecniche un edificio può resistere a scosse devastanti? Siamo andati nei laboratori a prova di terremoti.

 

ABBONATI A 31,90€
Follow us