Chi pratica immersioni in Australia potrebbe aver vissuto un'esperienza curiosa e anche un po' preoccupante: un "attacco" da parte di un serpente di mare. Negli ultimi anni ci sono state centinaia di segnalazioni di questi comportamenti apparentemente inspiegabili: i sub che nuotano tranquilli nelle acque della Grande Barriera Corallina, e i serpenti di mare che si avvicinano, si avvolgono intorno alle loro pinne, li leccano e, se questi provano ad allontanarsi, li inseguono.
Il motivo è svelato. Episodi finora inspiegabili oltre che inquietanti, visto che il morso dei serpenti di mare è velenoso. Un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports svela però le vere motivazioni dietro a questo comportamento: gli animali sono sessualmente frustrati.
Rick Shine, primo autore dello studio e biologo alla Macquarie University di Sydney, ha analizzato un totale di 158 potenziali interazioni tra essere umano e serpente di mare, tutte concentrate nell'area della Grande Barriera Corallina e relative a una specie in particolare, l'Aipysurus laevis, una delle più diffuse nel Pacifico. In 74 di questi casi, i serpenti marini si sono avvicinati al sub e hanno cominciato a manifestare il comportamento descritto sopra: si avvolgevano intorno alle sue pinne, leccavano l'acqua circostante e addirittura lo inseguivano quando cercava di allontanarsi.
Due indizi. È importante segnalare che in nessuno di questi casi c'è stato un vero e proprio attacco (il morso di Aipysurus laevis è molto velenoso) e soprattutto che quasi tutti gli episodi sono avvenuti durante la stagione degli accoppiamenti - circostanza che, una volta notata, è risultata la chiave per interpretare l'accaduto.
La spiegazione dunque è che i serpenti marini che "attaccano" i sub sono tutti maschi, nel pieno della stagione degli amori e attivamente a caccia di una femmina. Ma perché dovrebbero scambiare una pinna di gomma per un altro serpente di mare? Secondo gli autori dello studio, i serpenti si approcciano ai sub immediatamente dopo un tentativo di accoppiamento fallito: parte del corteggiamento dei serpenti di mare prevede che la femmina scappi e il maschio la insegua; è possibile che nel corso di questi inseguimenti i serpenti si imbattano nei sub e, presi dalla frenesia e avendo un apparato visivo non particolarmente efficace, facciano confusione.
In amor vince chi fugge? È il motivo per cui, dopo essersi avvolti intorno a una pinna o una gamba, leccano l'acqua circostante: i serpenti di mare non ci vedono bene e preferiscono fidarsi degli odori, e con la lingua vanno in cerca di segnali chimici per verificare di avere effettivamente trovato una femmina.
Il fatto che la fuga della femmina sia parte del rituale, ma anche la prima reazione che un sub ha (o dovrebbe avere) di fronte a un serpente marino, complica le cose: più l'umano cerca di allontanarsi, più il serpente è convinto di trovarsi di fronte una femmina da corteggiare.