L'idea di uno squalo che cammina per inseguire le proprie prede sulla terraferma sembra uscita da un film horror di serie b. Eppure un team internazionale di ricercatori ne ha scoperti di quattro diverse specie lungo le coste settentrionali dell'Australia, una delle zone a più alta biodiversità al mondo.
Questi predatori, lunghi meno di un metro e assolutamente innocui per l'uomo, sono in grado di utilizzare le quattro pinne come zampe per camminare sulla barriera corallina alla ricerca dei crostacei e dei piccoli molluschi di cui si nutrono. Ma sono anche capaci di uscire dall'acqua per brevi istanti e spostarsi da una pozza all'altra nei pressi della costa alla ricerca di cibo.
Nove milioni di anni e non sentirli. Le quattro nuove specie sono tutte appartenenti al genere Hemiscyllium (squali bambù). Gli squali che camminano costituiscono un prodotto piuttosto recente, dal punto di vista evolutivo: si sono separati dal progenitore comune solo 9 milioni di anni fa. La ricerca è stata pubblicata sull'ultimo numero di Marine and Freshwater Research e porta a nove il numero complessivo di squali camminatori scoperti fino ad oggi. Secondo Christine Dudgeon, una delle ricercatrici che ha partecipato al progetto, altre attendono ancora di essere identificate tra scogliere e barriere coralline.