Seguito con un certo interesse mediatico, anche quest’anno nel Grossetano, come un anno fa sulle colline palermitane, si è aperta la "caccia" alla pantera.
In questi giorni numerose infatti sono state le segnalazioni, nella zona di Massa Marittima (GR), di un grosso felino nero visto aggirarsi furtivo per le campagne e confermate ufficialmente l’8 agosto anche da uno scatto fotografico effettuato da due agenti del corpo forestale.
Che cosa fare quando si incontra una pantera o, in generale, un animale selvatico? In un decalogo, i consigli degli esperti.
1. Osservali ad una distanza di sicurezza, l’avvicinarsi è spesso letto come una aggressione e comunque una intrusione nel loro territorio;
2. Evita di dargli cibo o lasciare rifiuti, tutto quello che hanno lo trovano in natura e se non ne conosci bene la dieta rischi di procurargli più danno che altro;
3. Non toccarli, il contatto può essere letto come una aggressione e comunque viene vissuto come fonte di stress;
4. Muoviti sempre in maniera lenta, evita movimenti inconsulti;
5. Rimani in silenzio e se devi parlare fallo sotto voce;
6. Non utilizzare mai flash o forti luci;
7. Se siete in più persone evitate di accerchiarli ma rimanete uniti;
8. Limita la tua osservazione per il tempo necessario e poi allontanati;
9. Tieni sempre bene a mente che non hai a che fare con dei peluches e tu non sei san Francesco;
10. Rispettali sempre, in particolare i loro comportamenti.
Di che cosa si tratta? Si deve tenere presente però, che il termine pantera è un termine generico ed è usato comunemente per indicare la variante con manto nero di alcune specie di felidi come il leopardo, il giaguaro o il puma. È ipotizzabile che l’esemplare in questione sia in realtà un leopardo nero, il più diffuso tra le pantere.
Ma come è possibile la presenza nel Bel Paese di un esemplare di una specie autoctona dell’Africa o delle Americhe?
È molto probabile che la causa sia dovuta al sempre florido, poco conosciuto e troppo spesso sottovalutato mercato illegale di specie selvatiche o di loro parti. Il WWF nel 2005 stimava introno ai 239 miliardi di euro il valore dei prodotti sottratti illegalmente da tutti gli ecosistemi del pianeta.
Il leopardo nero, molto probabilmente è stato acquistato sul mercato nero ancora cucciolo, pensando che fosse possibile tenerla in casa come un normalissimo animale domestico. Poi, passato qualche mese ed una volta cresciuto, l'animale è diventato un problema. Le sempre maggiori spese di mantenimento e la maggiore pericolosità della convivenza forzata, hanno portato il proprietario a "liberarlo" o meglio a disfarsene.
Niente allarmi! Il risultato è stato un grosso spavento e tanta preoccupazione per chi l’ha incrociata. Ma è davvero poi così pericolosa per l’uomo e cosa fare se la si incontra? Questo esemplare, pur essendo un abile cacciatore, non dovrebbe comunque rappresentare un grosso pericolo per l’uomo.
Infatti la giovane età e la precedente vita in cattività non gli hanno permesso di affinare e apprendere efficaci tecniche di caccia rendendola confusa e poco capace negli attacchi.
In caso di incontro comunque è bene mantenersi ad una distanza di sicurezza allontanandosi con movimenti lenti in modo da non spaventare l’animale ed evitare una eventuale risposta di autodifesa.
A caccia di una nuova casa. Ora probabilmente la pantera è alla ricerca di un territorio adatto in cui stabilirsi ma proprio a causa della sua poca esperienza è plausibile che non riesca a cacciare animali di grossa taglia se non piccoli mammiferi insufficienti per il suo fabbisogno energetico giornaliero, il che la potrebbe portare ad avvicinarsi, stremata, a zone antropizzate aumentando il rischio di incidenti con l’uomo, non tanto per una sua eventuale aggressività, quanto per il panico che la situazione genererebbe, quindi se non dovesse essere catturata quanto prima il suo destino è segnato, impallinata per paura o per fame in qualche boschetto.