Negli anni Novanta, molti Paesi del mondo intensificarono la pesca al moro oceanico (Dissostichus eleginoides), un grosso pesce che vive nelle acque fredde dell'emisfero australe e che è anche una delle prede preferite delle orche. L'aumento del prelievo di moro oceanico portò una conseguenza inaspettata: le orche cominciarono ad attaccare le reti per prendersi il pescato. Il fenomeno si verificò in quasi tutto il mondo, dal Cile all'Oceano indiano, e oggi è, o almeno sembra essere, più frequente di quanto fosse trent'anni fa.
Lezioni di furto. Un team internazionale composto da scienziati australiani e francesi ha investigato su questi episodi, per capire se davvero le orche hanno intensificato i loro furti, e ha scoperto non solo che la risposta è "sì", ma anche che molte orche sono diventate ladre provette grazie alle lezioni di esemplari più anziani e più esperti. Lo studio è pubblicato su Biology Letters.
Lo studio ha preso in considerazione il periodo 2003-2018 e si è concentrato in particolare su due popolazioni di orche che vivono nelle acque fredde intorno alle isole Crozet, un arcipelago nell'Oceano Indiano meridionale che fa parte dei cosiddetti Territori Francesi Meridionali. L'area è stata scelta perché i pescatori della zona si lamentano da anni dell'intensità e frequenza degli attacchi di orche alle loro reti: sono cominciati nel 1996 e da allora non si sono mai fermati, e ogni anno i mammiferi "rubano" circa 180 tonnellate di pesce.
ConfermE. L'analisi dei dati storici dell'ultimo quarto di secolo ha confermato un aumento costante del numero di furti in entrambe le popolazioni studiate: una tendenza che, secondo gli autori, non è attribuibile a un'equivalente crescita numerica delle popolazioni stesse.
In parole più semplici, il problema delle isole Crozet non è che ci sono più orche di un tempo - è che ci sono molte più orche che hanno imparato a rubare il pesce. Come hanno fatto? Osservando le loro compagne: le orche sono animali molto intelligenti, che vivono in società complesse dove la collaborazione e la trasmissione di informazioni (sia da una generazione all'altra, sia tra individui dello stesso gruppo) sono vitali.
Istruire senza fatica. Basta dunque che una singola orca si inventi un metodo per procurarsi cibo senza troppa fatica perché il comportamento cominci a diffondersi: nello studio si legge che il numero dei furti annuali si è stabilizzato nel 2014, il che significa che ci sono voluti 18 anni (dal 1996, quando venne riportato il primo furto) perché tutti gli esemplari della zona imparassero le tecniche di "caccia al pescato".
Non solo moro. Quello del moro oceanico, peraltro, è solo uno dei tanti casi in cui le orche hanno dimostrato la capacità di adattarsi alla concorrenza umana: nel video qui sotto vedete un gruppo di orche che seguono da vicino una barca da pesca al tonno e approfittano del lavoro dei pescatori per procurarsi un facile pasto.