Se entraste in un dipartimento di paleontologia e chiedeste ad alta voce "qual è l'animale più strano mai vissuto sulla Terra?", con ogni probabilità si alzerebbero due cori: da una parte chi acclama l'Anomalocaris, dall'altro chi celebra l'Opabinia. Entrambi sono artropodi estinti, vissuti circa 500 milioni di anni fa, ma il primo appartiene all'ordine dei radiodonti e ha molti parenti noti, mentre il secondo è uno degli animali più solitari della storia della Terra: scoperto nel 1912, l'Opabinia è l'unico rappresentante noto del suo genere. O meglio, lo era: uno studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society B descrive ora un suo parente - il secondo opabiniide mai scoperto!
Anomalocaris e Opabinia sono i due rappresentanti più famosi della fauna di Burgess, una collezione di specie (artropodi, ma anche spugne e vermi) rinvenute nell'argillite di Burgess, un deposito di fossili, in Canada, che rappresenta una straordinaria finestra sull'esplosione cambriana - un periodo relativamente breve (durato 15/25 milioni di anni e cominciato circa 541 milioni di anni fa) durante il quale sono comparsi molti dei phyla animali moderni.
Il più strano. L'argillite di Burgess è ricca di creature dalle forme bizzarre e diverse da quelle dei loro discendenti moderni, ma è possibile che l'Opabinia vinca il premio di animale più strano in assoluto: era lungo circa 7 cm, con cinque occhi, la bocca rivolta all'indietro e posizionata sul lato inferiore del cranio, e una proboscide uncinata che serviva probabilmente per portare il cibo al cavo orale. Il nuovo fossile descritto nello studio è stato scoperto nel 2008, e inizialmente era stato classificato come radiodonte, e dunque parente dell'Anomalocaris.
Stephen Pates, paleontologo e primo autore dello studio, non è mai stato convinto fino in fondo di questa attribuzione, e ha provato a rianalizzare il fossile confrontandone le caratteristiche con quelle di altri 50 artropodi viventi ed estinti, Anomalocaris e Opabinia compresi.
In buona compagnia. I risultati del confronto hanno rivelato che l'animale, che appartiene alla specie Utaurora comosa e che non è stato scoperto in Canada ma nello Utah, è in realtà imparentato più strettamente con l'Opabinia, ed è quindi classificabile come opabiniide – il secondo che scopriamo dopo l'originale. Non solo: l'Utaurora visse qualche milione di anni dopo l'Opabinia, il che indica che con ogni probabilità questo gruppo comprendeva altre specie che non abbiamo ancora scoperto. L'Opabinia, insomma, non era sola.