Altro che sangue freddo, le lucertole avrebbero dei gusti personali ben precisi. E ciascuna, potrebbe decidere, in base alla sua naturale inclunazione, come vivere: se in solitudine o in comunità. Alcuni scienziati hanno monitorato le personalità di una “cucciolata” di lucertole. Appena nati, ai piccoli è stato fatto sentire l’odore di lucertole sconosciute, osservando le loro reazioni. Una volta diventate grandi, quelle che avevano mostrato una maggiore repulsione verso l’odore degli estranei, si sono isolate in una parte del territorio, conducendo una vita in quasi totale solitudine. E per questo sono state definite “asociali”. Mentre quelle più propense, fin da piccole, agli odori degli altri, hanno scelto le zone più popolose. Le ricerche sulle abitudini sociali di alcuni animali non domestici, come le lucertole, potrebbero servire agli scienziati per approfondire meglio le dinamiche del popolamento e le differenti reazioni di ciascun individuo all’ambiente.