La comunicazione in natura è uno degli strumenti più importanti a disposizione di una specie; può servire per mettere in allarme dai predatori, per richiamare i propri cuccioli, per scambiarsi informazioni, per sedurre un potenziale partner, persino per litigare e risolvere conflitti. E certe comunicazioni possono rivelarsi utili non solo agli animali che le fanno, ma anche alle altre specie che vivono nello stesso habitat.
Allerta! Molti uccelli, per esempio, ascoltano i richiami di allarme delle altre specie per sapere quando sta arrivando un predatore. E nelle foreste di Panama ci sono alcuni mammiferi che hanno imparato ad ascoltare i rumori di certe scimmie e sfruttarli per trovare il cibo: lo racconta uno studio pubblicato su Biotropica.
Lo studio è stato condotto da due biologi dell'università di Copenaghen, che hanno passato 9 mesi in una foresta pluviale a Panama, osservando e registrando il comportamento di alcune specie animali. Innanzi tutto le succitate scimmie, in particolare il cebo cappuccino (Cebus capucinus) e la scimmia ragno di Geoffroy (Ateles geoffroyi), che vivono tra le chiome degli alberi nella foresta panamense: lì trovano tutto il cibo di cui hanno bisogno, principalmente sotto forma di frutta.
che spreco. Si tratta però di animali non particolarmente educati, e soprattutto molto spreconi: dopo un paio di morsi a un frutto lo lasciano cadere a terra e passano al successivo. È qui che entrano in gioco gli altri mammiferi studiati, in particolare il coati (un parente del procione) e l'aguti (Dasyprocta, un roditore), i quali approfittano degli abbondanti avanzi delle scimmie e si nutrono della frutta che cade dagli alberi.
I due biologi hanno tracciato tramite GPS i movimenti di questi mammiferi, confrontandoli con quelli delle scimmie, e hanno condotto in parallelo una serie di esperimenti utilizzando richiami registrati di cebi e scimmie ragno. Quello che hanno scoperto è che, quando coati e aguti sentono il rumore di un gruppo di scimmie che pasteggia, si dirigono immediatamente sotto il loro albero, e aspettano la caduta degli avanzi, la metaforica manna dal cielo della quale si nutrono.
Se non fosse per loro... E ci sono periodi dell'anno, a Panama, durante i quali questo tipo di cibo è l'unico a cui hanno accesso: sono quelli durante i quali l'unica pianta che produce frutti è l'albero delle mandorle, e molti mammiferi non avrebbero nulla da mangiare se non aguzzassero le orecchie per spiare i cebi e le scimmie ragno.
Il che ci dice anche che questi primati sono particolarmente preziosi, e una loro scomparsa causerebbe problemi a cascata su tutto l'ecosistema.