Pur di assicurarsi che il suo pargoletto stia bene, un'orca femmina è disposta a sacrificare la propria "carriera", o quantomeno il proprio successo riproduttivo: i maschi di orca hanno bisogno di attenzioni particolari anche quando raggiungono l'età adulta, e le loro mamme non fanno di tutto per dargliele. È il risultato di un sorprendente studio pubblicato su Current Biology e che compila i risultati di quasi cinquant'anni di osservazione di una popolazione di orche che vivono stabilmente nelle acque dello Stato di Washington e della British Columbia.
Maschi sì, femmine no. Al momento, la popolazione residente (che nel caso dell'orca si chiama pod) oggetto dello studio conta 73 esemplari, che vengono monitorati costantemente fin dal 1976 dal Center for Whale Research di Harbor, a Washington. È da tempo, quindi, che sappiamo che i maschi locali passano gran parte della loro vita metaforicamente attaccati alle sottane materne: e lo studio appena pubblicato ha permesso, tra le altre cose di calcolare quanto mantenere il figlio costi alle madri in termini di energie e successo riproduttivo. E di notare un'asimmetria nel trattamento riservato alla prole: se i maschi vengono infatti coccolati per tutta la vita, con la madre che va a caccia anche per loro e si toglie letteralmente il cibo dalla bocca, le femmine vengono invece abbandonate a loro stesse non appena raggiungono l'età adulta (tra i 6 e i 10 anni).
Concorrenza in famiglia. Secondo lo studio, il trattamento preferenziale riservato ai maschi è in parte conseguenza del fatto che questi ultimi sono più grossi e meno agili delle femmine, e fanno quindi più fatica a catturare le prede: l'orca madre aiuta il figlio perché non vuole vedere sprecato il suo investimento parentale. Al contrario, le figlie femmine rappresentano delle potenziali rivali: anche i loro figli, che diventano parte della colonia, hanno bisogno di cibo, e fanno quindi concorrenza agli zii (che dal canto loro si riproducono solitamente al di fuori del gruppo, e non aggiungono quindi una bocca da sfamare).
Tutta questa attenzione riservata ai figli è costosa per le madri: secondo lo studio, ogni figlio adulto ma ancora "mantenuto" dimezza le chance di riprodursi di una femmina. Un'ultima nota: lo studio si riferisce a una singola popolazione di orca, ma secondo gli autori è molto probabile che le cose vadano allo stesso modo in tutti i pod del mondo.