Andenes, nell’arcipelago delle Vesterålen, è un punto eccezionale per vedere i capodogli. Questi grandi cetacei sono infatti attirati da una ricca zona di pesca che si trova poco lontano dalla costa, 12,5 km a nordovest di Andenes: è il canyon sottomarino di Bleik, che si incunea nella piattaforma continentale, il cui limite è quindi qui particolarmente vicino alla terraferma. In questo punto profondo i capodogli vanno a caccia di calamari e pesci, immergendosi negli abissi.
Solo maschi. Da maggio a settembre, è possibile uscire in barca per avvistare i capodogli: quelli che si incontrano sono solo maschi. Femmine e piccoli, infatti, restano sempre nelle acque tropicali e subtropicali: in queste zone, ipotizzano gli scienziati, hanno meno possibilità di incontrare i loro predatori, le orche.
I maschi (più grandi: arrivano a 18 m, contro i 12 delle femmine) invece si muovono fino alle acque più fredde e ricche di cibo, per poi tornare nelle zone tropicali per accoppiarsi. Le femmine tendono a stare nel gruppo in cui sono nate, mentre i maschi giovani vanno a formare gruppi di “scapoli” e i più anziani tendono a diventare solitari.
A caccia negli abissi. I capodogli cacciano in profondità: sono in grado di immergersi fino a 3.000 m anche per più di un’ora. Al largo di Andenes li si può vedere e avvicinare quando riemergono dopo le lunghe apnee, restando a respirare in superficie per alcuni minuti: già da lontano si può scorgere il caratteristico “soffio”, un pennacchio di aria e goccioline emesso con un angolo di 45°. E si vede l’attimo in cui inarcano la coda e la sollevano fuori dall’acqua, per tornare in immersione.
Testo e ricerca a cura di Giovanna Camardo
Torna alla mappa dei migliori luoghi per il Whale watching