Le tarme sono lepidotteri, dunque farfalle. È un nome generico, che indica specie diverse di insetti commensali: si cibano, deteriorandolo, di ciò che trovano nelle case, ma non sono parassiti dell’uomo, non producono sostanze tossiche e non diffondono malattie. I danni vengono provocati dalle larve che si nutrono di vestiti (in particolare di lana) o di alimenti secchi come pasta, cereali macinati e in fiocchi, semi e frutta secca. I sottili filamenti che si trovano nei cibi sono il loro pasto digerito, mentre gli astucci tubolari traslucidi servono agli insetti per galleggiare sulla superficie delle farine. Le tarme si insediano nelle case in ogni stagione. Gli adulti sono più numerosi, e visibili, in aprile e maggio, quando le femmine iniziano a deporre le uova. La vita di una larva può durare fino a 10 mesi, negli ambienti riscaldati però sono possibili più generazioni nell’arco dell’anno.