Babbo Natale lancia l'allarme: gli ultimi branchi di renne selvatiche scompariranno nel giro di pochi anni.
Una renna selvatica catturata dall'obiettivo di un fotografo. In 50 anni in Norvegia, la popolazione di questa specie è diminuita del 50 per cento. |
L'allarme proviene da Christian Nellemann, che lavora all'Unep (United Nations Environment Programme - Programma ambientale delle Nazioni Unite) ad Arendal, in Norvegia.
Secondo i dati, pubblicati sulla rivista Biological Conservation, Nellemann afferma che l'habitat delle renne si è ristretto del 50 per cento negli ultimi 50 anni, e il numero degli animali si è dimezzato dai 60.000 del 1960 a 30.000 in questi anni.
Stammi lontano. Ma le modifiche sono più sottili: infatti ogni volta che si costruisce una strada, una pista da sci e un albergo, i branchi di renne si allontanano dalla struttura dell'uomo di almeno 4 chilometri, tanto che nelle aree più remote e disabitate le renne si affollano con una densità che è del 217 per cento superiore al normale. In queste zone, quindi, l'ambiente è troppo sfruttato, e le nascite sono crollate drasticamente. Sempre secondo gli zoologi, quindi, tra poco tempo ci sarà spazio nell'ambiente naturale norvegese solo per circa 15.000 renne.
E se le modifiche continueranno in tutta la tundra artica, sono in pericolo anche i grandi branchi di renne americane (i caribù) e quelli che abitano in Siberia. Forse fra qualche anno vedremo Babbo Natale con la slitta trainata da semplici cani.
(Notizia aggiornata al 23 dicembre 2003)