Muto come un pesce? Ditelo alla corvina del Golfo (Cynoscion othonopterus). Il rumore prodotto da questo pesce al momento della riproduzione non è solo il più intenso mai associato a una specie ittica, ma anche uno dei più assordanti mai registrati in natura.
Ogni primavera, milioni di questi grossi pesci argentati del Pacifico orientale, di un metro di lunghezza per 12 kg circa di peso, migrano al largo della costa del Messico fino a raggiungere il delta del fiume Colorado, dove sincronizzano la deposizione delle uova con il ritmo delle maree e le fasi lunari.

Avances che si notano. I maschi attirano l'attenzione delle femmine con una sorta di gracidio a impulsi rapidi e continui, simile al rumore di una mitragliatrice molto forte. Moltiplicato per milioni di esemplari, il baccano raggiunto somiglia al boato di una folla in uno stadio, o a quello che produrrebbero le api di un gigantesco alveare.
Alcuni ricercatori dell'Università del Texas lo hanno misurato tra marzo e aprile 2014, quando 1,5 milioni di corvine del Golfo si radunarono per accoppiarsi. I picchi di frastuono registrato hanno raggiunto i 150 decibel: più forte di quello prodotto da un aereo al decollo o da un'auto di Formula 1.
Troppo esposti. Il suono è in teoria sufficiente per assordare delfini e leoni marini che, sorprendentemente, permangono nei paraggi. Ma è anche abbastanza forte da attirare le barche di pescatori che, durante questo evento annuale, agguantano tonnellate di corvine.
La specie è classificata come vulnerabile dalla IUCN, l'Unione mondiale per la conservazione della natura. Si starebbe anche rimpicciolendo: un segnale inequivocabile di pesca eccessiva, che si manifesta quando gli esemplari vengono catturati prima di aver raggiunto la taglia adulta.
Ascolta il suono della corvina del Golfo in questo video: