Le iene (mammiferi che appartengono alla famiglia Hyaenidae) sono diffuse con quattro specie ormai soltanto in Africa e in Asia meridionale. La specie più comune è la iena macchiata (Crocuta crocuta), quella più presente anche nei documentari televisivi e dal comportamento più noto. In rapporto alla sua corporatura, è fornita di denti molto robusti e di un sistema digerente rapido ed efficiente. Tendenzialmente è carnivora, ed è in grado di mangiare in modo quasi completo (ossa e peli a parte) anche grossi erbivori, che caccia o che, raramente, “sottrae” ai grandi felini dopo che questi li hanno uccisi. Ad alcuni osservatori è quindi sembrato che le iene aspettassero sistematicamente la fine del pasto di altri predatori per nutrirsi dei resti della carcassa.
C’È MUSO E MUSO. Inoltre, il muso della iena ha sempre la dentatura in evidenza, in un modo che – agli occhi umani – conferisce a questo animale un’espressione di assurda ilarità, quasi che si facesse costantemente beffe della preda. Nell’immaginario popolare, questi due aspetti hanno reso la iena il simbolo di chi è pronto a colpire nel momento di maggior debolezza dell’avversario, senza saperlo affrontare a viso aperto. Nella realtà, spesso accade che siano i leoni, simbolo della forza e del coraggio, a rubare alle iene le prede cacciate durante la notte. Se i leoni hanno una fama tanto gloriosa, dunque, è solo grazie al loro aspetto maestoso.