La risposta parrebbe uno scontato "sì", le giraffe vengono colpite di più dai fiulmini per colpa del loro lungo collo. In realtà, però, ancora non lo sappiamo.
Quando Ciska Scheijen, un'ecologa che si occupa della conservazione degli animali della riserva sudafricana di Rockwood, ha cercato studi scientifici sull'argomento, non ne ha trovati. Le servivano per commentare, in un articolo pubblicato sull'African Journal of Ecology, il ritrovamento dei corpi di due giraffe dopo un violento temporale.
Una, di cinque anni, con una frattura sul cranio nei pressi dell'ossicodone destro (i "piccoli corni" che hanno le giraffe) e l'altra, di quattro anni, trovata nei pressi, senza danni apparenti. Era percepibile, però, un forte odore di ammoniaca che veniva da entrambe le carcasse, segno che erano state colpite da un fulmine.
Scariche elettriche. Scheijen ha quindi ipotizzato che una delle giraffe fosse stata colpita direttamente dal fulmine e l'altra dalla scarica elettrica che si diffonde sul terreno bagnato.
I pochissimi studi sul comportamento delle giraffe allo stato brado, però, le hanno permesso di fare solo ipotesi. Per esempio, se è in arrivo un temporale abbassano il collo? Oppure scelgono zone con alberi più alti e fitti, in modo da non spiccare su una vegetazione più bassa? Per i ricercatori, la caccia alla risposta è aperta.
Grandi amiche. Qualcosa di più sappiamo invece sulla loro etologia: le giraffe sono animali sociali, e le femmine in particolare vivono in gruppi numerosi e legati da relazioni intricate e strettissime. L'amicizia tra giraffe è decisiva per questi animali: quelle che passano più tempo in compagnia vivono più a lungo di quelle che conducono una vita solitaria.