Quando non c'è davvero nient'altro da mangiare, il cannibalismo può trasformarsi in un'estrema risorsa di sopravvivenza. Almeno per questa femmina di iguana nera (Ctenosaura similis) della Costa Rica, fotografata mentre si avventa su un giovane esemplare della sua stessa specie.
Stretta letale. La scena - un evento raro per questi rettili, che si nutrono in genere di vegetali e piccoli insetti - è stata fotografata da José M. Mora e dai colleghi della National University of Costa Rica nel Santa Rosa National Park, Costa Rica nordoccidentale. L'animale adulto ha agguantato un'iguana di tre mesi, che ha tentato invano di divincolarsi dalla presa.
Niente cibo. Secondo i ricercatori, il rettile avrebbe ripiegato sul cannibalismo per la mancanza di cibo dovuta alla siccità che ha interessato l'area la scorsa estate, quando è stata scattata la foto (da poco pubblicata sulla rivista Mesoamerican Herpetology).
La stagione delle piogge, che raggiunge l'apice in quel periodo dell'anno, è stata ritardata dall'influsso di El Niño, il fenomeno atmosferico che scalda le acque del Pacifico. Senza piogge sono diminuiti i consueti "bocconi" a base di piante e insetti di cui questi rettili si nutrono.
Per pranzo, l'amico. Il cannibalismo tra rettili non è un fenomeno nuovo. Anche le lucertole della specie Podarcis gaigeae, endemiche dell'isola di Skyros, in Grecia, sembrano nutrire un certo gusto per la carne degli esemplari più giovani. E sembra che persino i T-rex non disdegnassero, in certe occasioni, un morso ai loro simili (a differenza dei "cugini" vegetariani).