Animali

Le ferite di guerra di "Big John" il triceratopo

Big John, il più grosso triceratopo mai scoperto, porta sul collare le ferite di una feroce battaglia con altro dinosauro della sua specie. Ecco come un team di italiani lo ha scoperto.

Il triceratopo è uno dei dinosauri più famosi e iconici del mondo, grazie soprattutto alle decorazioni che porta sul capo: un collare gigantesco, e ovviamente le tre corna che danno il nome all'animale. Uno degli ultimi dinosauri comparsi sulla Terra, appena due milioni di anni prima dell'arrivo dell'asteroide Chicxulub, il triceratopo era un grosso erbivoro che però era tutt'altro che pacifico: ingaggiava anzi feroci lotte con i propri consimili, probabilmente per il controllo del territorio o delle femmine. L'abbiamo scoperto grazie a Big John, il più grosso fossile di triceratopo mai trovato, che sul collare porta ancora oggi i segni di un combattimento: le prove del suo carattere rissoso sono contenute in uno studio pubblicato su Scientific Reports.

Un buco nel collare. Big John fu rinvenuto in America, nella Hell Creek Formation, un enorme deposito fossilifero che si trova al confine tra Montana, Wyoming e North e South Dakota. Si tratta dell'esemplare di Triceratops più grosso mai rinvenuto: appartiene alla specie Triceratops horridus, è alto più di tre metri, lungo 8 e il suo solo collare misura 2x2,5 metri. Un vero colosso, più grosso di circa il 5-10% rispetto ai suoi conspecifici.

Scoperto nel 2014, Big John è stato studiato nel dettaglio solo di recente: in particolare, ad attirare l'attenzione dell'italiano Ruggero D'Anastasio dell'Università di Chieti-Pescara, primo autore dello studio, è stata una ferita presente sul collare, un buco di qualche centimetro dai margini irregolari che è con ogni probabilità il risultato di uno scontro violento con un altro dinosauro della stessa specie.

Lo scheletro di Big John: la freccia bianca indica l’apertura a forma di buco della serratura (una fenestra) nell’osso squamoso destro.
I resti fossili di Big John: la freccia bianca indica l’apertura nell’osso squamoso destro studiata dai ricercatori. Fu causata probabilmente da una lesione traumatica e l'osso stava guarendo al momento della morte di Big John (avvenuta circa sei mesi dopo il trauma). © A. Ferrara e I. Briano / Scientific Reports

I segni della ricrescita. I margini della ferita sono infatti caratterizzati da placche ossee irregolari che, secondo lo studio, si sono formate in seguito a un'infiammazione locale dovuta a un trauma. Non solo: le porzioni di osso che circondano il buco sono particolarmente porose; erano dunque ricche di vasi sanguigni, proprio come capita alle ossa appena formate. Infine, analizzato al microscopio l'osso presentava una serie di piccole fossette note come lacune di Howship, anch'esse segno di un tessuto danneggiato e in rigenerazione.

Secondo lo studio, Big John ha subito la ferita in questione circa sei mesi prima di morire, ed è per questo che il suo collare porta ancora le tracce di una "ricrescita" in fase avanzata ma non ancora completata. Le ferite dimostrano qualcosa che avevamo sempre sospettato sul triceratopo: era un dinosauro erbivoro, ma questo non significa che non fosse aggressivo quando serviva, o che si tirasse indietro di fronte a un combattimento.

21 aprile 2022 Gabriele Ferrari
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