L'ecatombe delle farfalle monarca (Danaus plexippus) è spesso usata come esempio degli effetti drammatici dei cambiamenti climatici sulle popolazioni di insetti volanti, ma la situazione dei lepidotteri diffusi in gran parte del Nord America potrebbe essere più grave del previsto.
Nei mesi invernali questi animali si spostano dagli Stati Uniti occidentali più interni (come Washington, Idaho, Nevada, Utah) alle coste della California, per trascorrere in un clima mite i mesi più rigidi. Come ogni anno i volontari della Western Monarch Thanksgiving, un'associazione di citizen science che si occupa del censimento delle farfalle, hanno contato gli esemplari presentatisi in varie località della costa californiana. Ma rispetto al 2017 hanno notato che semplicemente, gli insetti non si palesavano.
Non pervenute. Dalle stime preliminari del gruppo e della società di conservazione animale su cui si appoggia, sembrerebbe che la popolazione di farfalle monarca si sia ridotta ad appena lo 0,5% delle sue dimensioni storiche, e che rispetto allo scorso anno il numero di esemplari sia calato dell'86%. I volontari hanno contato gli esemplari di farfalla arrivati in 97 siti, le più importanti località californiane in cui i lepidotteri vanno a svernare. Nel 2017, questi luoghi ospitavano 148 mila monarca. Quest'anno se ne sono trovate soltanto poco più di 20 mila, e se la conta procede così non ci si aspetta di arrivare a 30 mila: un numero che sfiora il collasso.
Le cause. Il motivo della drastica riduzione non è chiaro, ma si sospetta possa essere avvenuta tra la fine della stagione invernale e l'inizio della scorsa primavera, in una fase in cui gli adulti di farfalla monarca sono più vulnerabili alle condizioni esterne, perché alla fine della loro vita. Si pensa che la popolazione di questi lepidotteri sia arrivata alla stagione riproduttiva già decimata, e che non si sia più ripresa.
I cambiamenti climatici dietro all'instabilità stagionale che in California si manifesta in modo chiaro potrebbero aver contribuito: le lunghe e impreviste piogge primaverili, la siccità ormai endemica e i successivi incendi, che eliminano le piante di cui le farfalle si nutrono e diffondono fumo, avrebbero avuto un ruolo in questa riduzione senza precedenti. Dagli anni '80, il numero di farfalle monarca è calato dell'97%; in 35 anni, potrebbero scomparire del tutto, se non ci spenderemo per proteggere le piante nettarine sulle loro rotte migratorie.